Non potevano mancare le parole di Cristina Chirichella, capitana azzurra, per il Mondiale 2018 in Giappone, dove l'Italia affronterà le campionesse olimpiche della Cina, nonché il Canada di Abbondanza e la Turchia di Guidetti, avversarie temibili che hanno sempre dato filo da torcere alle azzurre. Il girone dell'Italia non si presenta dei più semplici, ma proprio per questo la Chirichella ci tiene a dire la sua, spiegando che seppur gli incontri saranno difficili, sono comunque entusiasmanti perché permetteranno di fronteggiare formazioni blasonate che spesso danno quella carica di adrenalina necessaria per i successi:

"Il nostro è un girone interessante e allo stesso tempo difficile, per venirne fuori dovremo giocare una Pallavolo di altissimo livello".

Un gara di altissimo livello è infatti quello che serve alle ragazze del coach Mazzanti, che l'estate scorsa al Grand Prix, guidate da un'ottima Ofelia Malinov come palleggiatrice, hanno dimostrato di non temere nessuno e di potersela battere alla pari con avversarie di più alto livello. In campo si dovrà entrare con la determinazione di chi vuole vincere, solo così si possono battere avversarie che hanno vinto la medaglia d'oro olimpica dando scuola di pallavolo al mondo intero.

Mondiali 2018: Malinov e Orro si sfideranno per un posto

I Mondiali 2018 in Giappone sanciranno anche l'epilogo della sfida infinita tra le due palleggiatrici azzurre, ovvero Ofelia Malinov della Foppapedretti e Alessia Orro dell'UYBA, senza dimenticare la Combi che incombe come terza incomoda.

Le due palleggiatrici stanno dando prova di poter disputare un ottimo mondiale e di poter ben guidare la nazionale azzurra nella massima manifestazione di categoria. Certo la Malinov è preferita in quanto ha già dimostrato di essere ben amalgamata nel gruppo azzurro, cosa che purtroppo non si può dire della Orro che agli europei, chiamata in causa per sostituire proprio la Malinov, non è stata in grado di servire nel migliore dei modi Egonu e Sylla, opposto e banda della nazionale per quella competizione.

Tutto ancora da dimostrare per la giovane alzatrice sarda che però a Busto Arsizio sta disputando una splendida stagione, divenendo al suo primo anno fuori da Club Italia la beniamina del Palayamamay. I mondiali sono comunque ancora lontani e il tempo per convincere il coach Mazzanti c'è, senza nulla levare alla Malinov che nonostante i problemi della Foppapedretti sta tenendo alto il vessillo di Bergamo.