Vincenzo Nibali torna a parlare di Chris Froome e della sua positività al salbutamolo durante l'ultima Vuelta Espana. Intervistato da 'CyclingWeekly', il corridore siciliano non ha attaccato il collega britannico, limitandosi, anzi, a dare un sincero consiglio al quattro volte vincitore del Tour de France.

Caso Froome, il consiglio di Vincenzo Nibali

Ai microfoni di 'CyclingWeekly', Vincenzo Nibali ha ribadito il suo pensiero sulla vicenda che ha coinvolto il capitano del Team Sky, Chris Froome. Pur non entrando nel merito della vicenda, lo 'Squalo dello Stretto' ha sottolineato come "ci sia bisogno di chiarezza in questo momento".

Nibali non ha voluto giudicare, né tantomeno condannare, il corridore nativo na di Nairobi, affermando di "non potersi mettere nei suoi panni" e ribadendo "la necessità di salvaguardare e tutelare il Ciclismo come sport".

Nel corso dell'intervista, il fuoriclasse italiano ha voluto persino dispensare un consiglio sincero a Chris Froome: "Secondo me dovrebbe vagliare l'opzione di non correre finché il suo caso non verrà risolto". Queste le parole del capitano della Bahrain-Merida, il quale ha proseguito dicendo che "Froome ha tutto il diritto di difendersi e di assoldare i migliori legali ed esperti scientifici, ma il mio consiglio da amico, anche se non siamo così amici, è quello di prendere la migliore decisione per questo sport e per l'intero movimento".

Nibali: "Di sicuro Froome è stato negligente"

Sollecitato ulteriormente dal giornalista, Nibali ha poi parlato di "negligenza (da parte di Froome o del suo dottore, ndr) nell'attenersi ai consigli forniti dal medico. In passato - prosegue il corridore messinese - è già successo con altri atleti. La cosa migliore sarebbe quella di non correre, in attesa che arrivi il verdetto della giustizia.

Comunque, è una decisione che non spetta a me, ma solo a lui e alla sua squadra".

Infine, il campione siciliano ha parlato della sua vittoria al Tour de France del 2014, respingendo al mittente le accuse di essere salito sul gradino più alto del podio grazie ai ritiri di Froome e Contador in seguito a due cadute: "Chi critica la mia vittoria alla Grande Boucle non capisce nulla di ciclismo. Mi dispiace che alcuni pensino questo, dal momento che capita a tutti i ciclisti, nell'arco di una carriera, di dover rinunciare ad un possibile trionfo a causa di una caduta o di un imprevisto".