Ormai a pochi giorni dall’inizio della stagione agonistica 2018 del grande ciclismo, ci sono poche chance di poter continuare la carriera per quei corridori rimasti senza squadra. Tra questi ci sono anche alcuni talenti del Ciclismo italiano, corridori che erano attesi ad una lunga carriera da protagonisti e che invece si trovano ad un passo dall’addio. Alcuni hanno già mollato ogni speranza, come Francesco Manuel Bongiorno, che ha annunciato di dover appendere la bicicletta al chiodo ad appena 27 anni.

Bongiorno, un addio amaro

La storia di Francesco Manuel Bongiorno è particolarmente amara.

Classe ’90, calabrese, grandi doti di scalatore, Bongiorno era passato al ciclismo professionistico con grandi aspettative, atteso come uno dei talenti più promettenti della sua generazione. Ha fatto il grande salto tra i pro con la Bardiani nel 2013, toccando subito dei picchi di prestazione davvero interessanti, come il secondo posto alla Tre Valli Varesine e il quinto al Giro dell’Emilia. La sua carriera è andata poi avanti tra alti e bassi, fino ad un difficile 2016 segnato da depressione e disturbi alimentari. Bongiorno si è trovato senza squadra e nel febbraio 2017 ha deciso di accordarsi con la formazione continental Sangemini MG KVIS. “Era una squadra minore che a stagione iniziata non poteva permettersi di pagarmi uno stipendio” ha raccontato il corridore a Tuttobiciweb.

“Non ho preso un euro quest’anno, la voglia di rilanciarmi era così alta che ho investito su me stesso” ha precisato Bongiorno. Nonostante qualche buon risultato, come la vittoria del Giro d’Albania e un settimo posto al Gp di Lugano, Bongiorno non è riuscito ad attirare l’interesse di squadre di buon livello ed ha così deciso di chiudere la carriera al termine della stagione.

“Non ci sono i presupposti per andare avanti, potrei correre altri 15 anni ma devo fare i conti con la realtà” ha spiegato con amarezza Bongiorno.

Marini e Zurlo ancora senza squadra

Se Bongiorno ha già dato ufficialmente l’addio, ancora da decifrare ma carico di pensieri negativi appare il futuro di altri due potenziali talenti del ciclismo italiano, Nicolas Marini e Federico Zurlo.

Velocista puro, Marini ha conquistato otto vittorie nelle sue prime tre stagioni da professionista, tutte corse in maglia Nippo Fantini. Nonostante i buoni risultati la Nippo non l’ha confermato ed ancora nessun’altra squadra l’ha ingaggiato. Stesso destino per Federico Zurlo. Il 23enne di Cittadella aveva conquistato vittorie su vittorie tra i dilettanti in maglia Zalf, ma una volta arrivato al ciclismo professionistico ha faticato a trovare il suo spazio. Zurlo ha corso due anni per l’americana Unitedhealthcare, quindi nella Lampre, diventata quest’anno UAE. Il corridore veneto non è stato confermato ed ora rischia di chiudere in maniera davvero precoce la carriera.