Si aggiunge anche la voce di romain bardet nel coro di critiche e accuse che sono piovute addosso a Chris Froome dopo la positività al salbutamolo riscontrata nel corso della Vuelta Espana. Quello del corridore francese della AG2R è però anche un attacco alle regole del Ciclismo che mettono in discussione la credibilità di tutto il movimento. Dalle pagine de L’Equipe, Bardet ha parlato di mancanza di trasparenza nella gestione del caso e di ciclismo che rischia di morire.
Bardet: ‘Torna lo spettro del doping’
In un’intervista concessa al quotidiano francese L’Equipe Romain Bardet ha parlato a lungo del caso Froome.
Il campione della Sky è risultato positivo al salbutamolo, un farmaco usato contro l’asma, durante un controllo effettuato alla Vuelta. Pur non trattandosi di un caso di doping equiparabile agli scandali del passato, la notizia ha avuto un effetto fortemente negativo sul mondo del ciclismo. Anche Bardet ha sottolineato questo aspetto. “E’ molto brutto per il nostro sport, dà una connotazione negativa al mondo del ciclismo. È un affare che riporta lo spettro del doping nel nostro sport” ha dichiarato il corridore francese. “Non è un vero caso di positività, ma un risultato anormale. Sono il primo a rimpiangere la vaghezza e l’ambiguità dei regolamenti” si è lamentato Bardet.
‘Serve più trasparenza’
Bardet ha dato una lettura fortemente critica sulla gestione del caso e sulle regole che vigono su situazioni del genere, in cui l’Uci non è tenuta a divulgare informazioni. La notizia della positività di Froome è stata ufficializzata infatti solo a metà dicembre dopo un’indiscrezione pubblicata da alcuni giornali.
“Sono sorpreso che senza un’indiscrezione della stampa avremmo potuto superare questo controllo nel silenzio” ha dichiarato Bardet, che ha lanciato un grido d’allarme molto forte. “Manca trasparenza e il ciclismo può morire se non si adotteranno misure in questa direzione. Froome non supera il test a settembre e lo scopriamo per caso a dicembre.
La stagione sta iniziando senza che sia stata presa nessuna decisione. Il ciclismo è ridicolo” ha dichiarato Bardet. Il corridore francese si è sbilanciato sull’esito del caso, spiegando di non aspettarsi altro che un verdetto di squalifica per Froome. “Ho difficoltà a immaginare che un corridore con un tale tasso di salbutamolo possa essere scagionato, altrimenti perché bisogna mettere delle soglie?” ha dichiarato Bardet.