Allo Staples Center di Los Angeles va in scena la 67esima edizione dell’All-Star Game, un’edizione emozionante e combattuta, soprattutto nel finale, in cui LeBron James guida il suo team alla vittoria sul quello di Stephen Curry (148 a 145) e viene eletto MVP: 29 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per il Re.
Ma non sono solo i numeri a descrivere la sua prestazione, James è risultato decisivo in tutti i momenti importanti della partita: ha siglato il canestro del pareggio a quota 144 quando mancava 1 minuto e mezzo alla fine, quello del sorpasso decisivo a 34.5 secondi dalla sirena, ha timbrato l’assist per Russel Westbrook che ha messo a segno il + 3 a 10.7, infine ha tirato fuori dal cilindro una gran difesa su Curry, in collaborazione con Durant, proprio negli ultimi istanti di match.
Insomma l’All-Star game 2018 dell’NBA porta il nome di LeBron James.
I numeri
Nel Team LeBron, oltre al capitano, altri 8 giocatori sono andati in doppia cifra: Kevin Durant ne ha messi a referto 19, Paul George 16, Beal e Drummond 14, Irving 13 (a cui ha aggiunto anche 9 assist), Davis 12, Walker e Westbrook 11, ma quest’ultimo è stato autore anche di 8 rimbalzi e 8 assist.
Per il Team Steph, invece, DeMar DeRozan è stato il marcatore migliore insieme a Damian Lillard (21 punti per entrambi) e altri 6 membri della squadra sono andati in doppia cifra: Embiid ne ha fatti 19, Antetokoumpo 16, Towns e Thompson 15, Harden 12 (con 5 su 19 al tiro) e Curry 11 (4 su 14). Jimmy Butler è dovuto rimanere in panchina per tutta la partita per motivi fisici.
Per l’All Star Game 2018 i protagonisti dell’NBA hanno dato vita ad una partita tutto sommato divertente anche se il punteggio è stato uno dei più bassi degli ultimi anni, si sono visti molti tiri da 3 (19/58 per la squadra di James e 17/65 per quella di Curry) ma anche diverse giocate-spettacolo al ferro.
Inizia la partita
Il pre-match è segnato dall’attore Kevin Hart e dall’inno americano cantato da Fergie e poi finalmente si da il via alla palla a due.
Il protagonista dei primi minuti è Joel Embiid, il quale mette a segno i primi 5 punti, a cui poi risponde Anthony Davis (l’MVP dello scorso anno) per il Team LeBron.
Il primo quarto offre il solito clima amichevole di queste occasioni ma in compenso si assiste anche a qualche tiro contestato, deviazioni, recuperi difensivi e persino a dei falli.
La prima frazione di gara quindi si conclude sul 42 - 31 per Team Steph, degna di nota però la grande stoppata di Giannis Antetokounmpo su Kemba Walker, anche se ritenuta irregolare dagli arbitri.
Secondo Quarto - La squadra capitanata da Stephen Curry si porta subito avanti di 15 ma quando il Team LeBron fa scendere in campo i titolari assistiamo alla rimonta prima e al sorpasso poi, con il capitano che regala un momento di spettacolo mettendo a referto due punti con un alley-oop alzato da Russell Westbrook. Capitan Curry e il suo team si riportano in vantaggio per merito delle triple di Joel Embiid, Steph Curry stesso e Klay Thompson, il Team Steph subisce però la rimonta degli avversari, in parte per alcune sue distrazioni e in parte per un paio di acuti di Paul George, chiudendo in vantaggio di soli 2 punti (78 - 76).
Terzo Quarto - Il secondo tempo dell’All-Star Game 2018 si apre con il sorpasso della squadra di LeBron grazie a una tripla di Durant, nel frattempo Curry resta in panchina a mangiare pop-corn! La sua squadra comunque si riprende in fretta e il terzo quarto scivola via all’insegna dell’equilibrio, terminando 112-109 a favore dell’asso dei Golden State Warriors e proprio grazie ad una sua tripla.
Quarto Quarto - All’inizio dell’ultimo quarto di gioco il Team Steph tocca il +14 con una tripla di Damian Lillard ma il rientro dei titolari della squadra di King James conduce ad uno svantaggio di soli 5 punti, merito anche dell’assist di Irving per James e dei due di Durant per Westbrook (amarcord a go go!).
Siamo a 2:14 dal termine e i quintetti in campo sono: Curry, Harden, DeRozan, Antetokounmpo e Embiid per il Team Steph e Irving, James, Durant, George e Westbrook per il Team LeBron. Embiid segna il +2 con un tiro sotto canestro ma LeBron replica pareggiando a 144 con un tiro da tre, quando resta poco più di un minuto alla fine.
Embiid è di nuovo protagonista quando si trova ad affrontare James e Durant in post basso perdendo palla ma mantenendo comunque il possesso dato che l’instant replay non riesce a determinare di chi sia l’ultimo tocco, segue un tiro di Harden che però fallisce e subito dopo sbaglia anche Paul George, isolato contro Embiid. Il giocatore dei Thunder poi commette un altro errore facendo fallo su DeRozan a metà campo e mandandolo in lunetta dove comunque la guardia dei Toronto Raptors manda a segno solo uno dei due tentativi a sua disposizione, e siamo a 40 secondi dal termine.
Si torna dal timeout e pronti via James conclude in area con successo un’azione corale iniziata da Westbrook e Irving: 146-145. Si torna dall’altra parte con Harden che sbaglia una tripla e DeRozan che, dopo aver preso il rimbalzo, perde palla cercando di servire Antetokounmpo vicino canestro. Dalla rimessa seguente Westbrook segna 2 punti in collaborazione con il suo capitano (a 10.7 il Team James è avanti di 3).
Ultimo possesso: James e Durant impediscono sia a Curry che a DeRozan di provare una tripla (DeRozan tira ma dopo la sirena) e si portano a casa l’All-Star Game 2018, il primo in cui sono i capitani a scegliere le squadre (Curry e James non potranno più esserlo almeno per i prossimi due anni).