Era la settimana più attesa per il Tennis mondiale, quella che poteva proiettare Roger Federer al n. 1 del mondo. Lo svizzero non ha deluso le attese, conquistandosi con pieno merito il gradino più alto del podio.
Una prima posizione che mancava da oltre 5 anni
Roger Federer non smette più di stupire, continuando a regalare emozioni. Alla soglia dei 37 anni, il fenomeno svizzero ha stabilito un nuovo record. Con la vittoria contro Haase, diviene il tennista più anziano ad insediarsi al n. 1 del mondo. Un risultato straordinario, che dimostra la grandezza del campione di Basilea.
Una carriera che continua a brillare, allontanando sempre più il ritiro. A Rotterdam gli bastava raggiungere le semifinale, per riappropriarsi della prima posizione. Roger non si è fatto pregare, raggiungendo puntualmente l'obiettivo. Il 2018 del tennista svizzero è di quelli da incorniciare, con la conquista del primo Slam della stagione.
I numeri di questo fenomeno sono pazzeschi. Partiamo dai titoli vinti, che sono addirittura 96. Di cui 20 sono stati ottenuti negli Slam, attuale record di vittorie. Un numero uno in tutti i sensi, come confermano i numeri. Mancava dalla prima posizione mondiale da oltre cinque anni, un'infinità per uno come lui. Nessuno si aspettava potesse ritornare in vetta, anche se da uno come lui bisogna aspettarsi di tutto.
Guardandolo giocare sembra abbia deciso di fermare il tempo, dimostrandosi sempre più competitivo. Qualcuno potrà appellarsi ai problemi degli altri big, ma la maggior parte dei meriti è sua. Per via della sua voglia di giocare ancora ad alti livelli, respingendo sempre con forza la parola ritiro. Ricordiamo che è stato numero 1 del mondo per 302 settimane, di cui 237 consecutive.
Rimanendo in vetta alla classifica dal 2 febbraio 2004 al 17 agosto 2008.
L'unico rimpianto dello svizzero è non aver mai vinto Roma
Se proprio si vuole trovare un difetto a Federer, è il non aver ancora vinto il torneo di Roma. L'unico trofeo che manca al fuoriclasse svizzero, che al Foro Italico non ha mai trionfato. Sbattendo spesso contro il rivale di sempre Nadal, che sulla terra è sempre stato superiore.
Probabilmente quest'anno non parteciperà al torneo, in quanto negli ultimi anni salta sistematicamente i tornei su terra. Per non affaticare troppo il proprio corpo, preservandolo per i tornei su erba. I tornei in cui si esprime al meglio, soprattutto sui campi di Wimbledon. Ormai diventati di casa per Roger, dopo i tanti successi ottenuti.