Il campione di Tavullia ha compiuto 39 anni. All'insegna delle due ruote, vista la sua passione infinita verso questo sport. Un personaggio che in ogni parte del mondo ci invidiano, per via della sua carriera formidabile. Un vero re della moto ed un'autentica leggenda dello sport italiano.

A 39 anni il 'Dottore' vuole continuare a stupire

Quella di venerdì 16 febbraio è stata una giornata speciale per il mondo dello sport. Valentino Rossi ha spento 39 candeline, ricevendo gli auguri di tanti sportivi. Un campione che ha regalato grandi successi, con gare al cardiopalma che hanno esaltato non solo i suoi tifosi.

In carriera ha conquistato 9 titoli mondiali, risultando uno dei piloti più forti della storia. E' l'unico pilota ad aver vinto il Mondiale in tutte e quattro le categorie, partendo dalla 125 e finendo all'attuale MotoGP. Ha disputato 365 gare, conquistando 227 podi e 115 vittorie, numeri a dir poco straordinari. Ricordiamo che il record di vittorie appartiene ancora a Giacomo Agostini che vanta ben 122 vittorie. Numeri pazzeschi, se calcoliamo che ha conquistato anche 15 titoli iridati. I 15 titoli saranno irraggiungibili per il "Dottore", mentre le 122 vittorie potrebbero essere raggiungibili, se consideriamo che anche nel 2019 il centauro di Tavullia dovrebbe essere di nuovo al via. Il campionato che inizierà invece tra poche settimane sarà il 22esimo da professionista per Valentino Rossi che è riuscito a mantenersi quasi sempre ai vertici, con performance straordinarie e irripetibili.

Siamo sicuri che riuscirà a togliersi ancora qualche soddisfazione, continuando ad emozionare i suoi tifosi che non lo hanno mai abbandonato, nemmeno nei momenti più difficili. Durante gli anni, tante le battaglie in pista con i suoi rivali, su tutti l'odiatissimo Max Biaggi. Una sfida che ha premiato il campione di Tavullia, capace di battere quasi sempre il centauro romano.

Non a caso Max non ha mai conquistato un titolo nella classe regina e uno dei motivi è stata proprio l'ingombrante presenza di Valentino.

Valentino ha portato il motociclismo italiano ai vertici

Oltre che la sua classe, abbiamo sempre conosciuto Valentino per il suo numero di moto. Quel 46 a cui non ha mai rinunciato, portandolo con sé in ogni gara a partire dall'esordio in quel lontano 1996.

Da quel momento è rimasto fedele al suo numero che gli ha quasi sempre portato fortuna. La speranza è che Valentino Rossi continui a gareggiare, almeno per altri 2-3 anni. Pazienza se difficilmente riuscirà a conquistare il decimo titolo, ma rimarrà per sempre un mito. Un pilota capace di regalare anni di vittorie al motociclismo italiano che dopo di lui non ha ancora trovato un vero erede.