Povero Mike Tyson. Non perché sia sempre tirato in ballo quando si tratta di fare i classici paragoni con pugili successivi alla sua epoca, quello è normale. 'Iron Mike' è certamente tra i pesi massimi più forti di sempre per potenza, aggressività e cattiveria agonistica. Soprattutto, era un 'personaggio' nel senso letterale del termine perché era conosciuto anche da chi non seguiva la boxe ed era diventato soggetto di frasi e luoghi comuni. Insomma, un vero divo. Povero Mike Tyson, ribadiamo, perché alla fine i suoi 'nipotini' non sono teneri con lui quando viene scomodato per paragoni che, sinceramente, oggi sono ancora prematuri.

Qualche mese fa Deontay Wilder, interpellato su un virtuale confronto con Tyson durante l'epoca del suo massimo splendore sul ring nella seconda metà degli anni '80, ha affermato con il suo consueto fare da spaccone "lo avrei massacrato". Una frase eccessiva che non può essere confermata o smentita dai fatti, considerato che non ci troviamo sul set di 'Rocky Balboa' e, pertanto, un reale combattimento è impossibile. Nella circostanza lo stesso Mike Tyson aveva risposto con calma serafica: "Non credo proprio" ed in merito era intervenuto anche Lennox Lewis che Tyson lo ha affrontato e sconfitto. "Pur avendo stima di Wilder - ha detto l'ex pugile britannico - posso solo dire che nella sua carriera non ha mai incontrato un avversario come Tyson, così feroce che vuole rompergli le costole ad ogni pugno".

A pochi giorni dal combattimento con in palio ben quattro cinture mondiale dei pesi massimi tra Anthony Joshua e Joseph Parker, ecco che Iron Mike torna protagonista. Alcuni giornalisti hanno accostato Joshua a Tyson, in particolare per l'alta percentuale di K.O. Nel caso del britannico pluricampione mondiale è un percorso netto visto che in 20 combattimenti, nessuno dei suoi avversari ha mai terminato il match in piedi.

In tal senso, Joshua ha già battuto il record di Tyson che vinse per K.O i primi 19 incontri della sua carriera. Ma quanto ad accostamenti, l'attuale campione non gradisce quello con Iron Mike.

'Tyson? Il mio modello è Mayweather'

"Mike Tyson era l'uomo più cattivo del pianeta - ha detto Joshua ai cronisti - ed io non voglio essere come lui.

Voglio essere il pugile più intelligente, come Floyd Mayweather: lui aveva l'IQ della boxe". Anthony Joshua ribadisce nel contempo che la vita da 'divo' non fa per lui. "Avete mai sentito parlare di me fuori dal ring, mi vedete mai da qualche parte oltre la boxe. Io guardo solo me stesso e mi sfido di continuo, non mi faccio influenzare da ciò che avviene all'esterno. Non sarò un campione per sempre, ho un tempo limitato e, pertanto, voglio raggiungere tutti i miei obiettivi. Non è solo una questione di cinture".

Nettamente favorito

A Cardiff, il prossimo 31 marzo, affronterà un altro campione del mondo imbattuto come il neozelandese Joseph Parker nei confronti del quale Joshua ha sempre espresso un certo rispetto.

Tuttavia è lui il favorito dai bookmakers, in maniera piuttosto netta, ed è consapevole che nel match contro Parker avrà tutto da perdere. Tra i suoi supporters anche uno speciale, Tyson Fury che di cinture mondiali ne ha indossate quattro: Super WBA, IBF, IBO e WBO: saranno quelle che indosserà Joshua nel caso in cui dovesse uscire vincitore dal ring di Cardiff. Ma per diventare campione indiscusso dovrà affrontare e sconfiggere l'imbattuto campione WBC, Deontay Wilder. Joshua ne è consapevole e Wilder, almeno a parole, continua praticamente a sfidarlo tutti i giorni. In una delle ultime conferenze stampa Eddie Hearn, promoter di Joshua, ha confermato l'intenzione di voler combattere contro lo statunitense, ma se il suo assistito come da pronostico dovesse battere Parker, la sfida contro il campione WBC non sarà nel futuro immediato.

"Non dipende da noi - ha spiegato Hearn - ma è probabile che dopo un match per la riunificazione del titolo, la WBA chiami il match obbligatorio la prossima estate e, dunque, ci toccherà combattere contro lo sfidante ufficiale WBA". Lo sfidante in questione potrebbe essere Alexander Povetkin, l'ex campione mondiale russo che, tra l'altro, combatterà contro David Price a Cardiff la stessa sera della sfida mondiale tra Joshua e Parker. Secondo i piani di Eddie Hearn, già noti, se Joshua batte Parker potrebbe combattere contro lo sfidante ufficiale WBA in estate e, poi, prima della fine dell'anno, affrontare Deontay Wilder in quella che, a tutti gli effetti, viene presentata come una 'resa dei conti'.