Cresce l'attesa per la supersfida dei pesi massimi tra Anthony Joshua e Joseph Parker, in programma a Cardiff il prossimo 31 marzo. Il vincitore uscirà dal ring con ben quattro cinture, Joshua detiene attualmente quella di campione mondiale IBF ed IBO e di Supercampione WBA; Parker è il campione iridato versione WBO. Si tratta del penultimo passo verso la riunificazione del titolo della categoria regina della boxe. Intervistato da Sky Sports, il pluricampione britannico ha parlato del match contro il neozelandese, come lui imbattuto, e si è tolto anche un sassolino dalla scarpa scagliandolo contro Deontay Wilder, campione mondiale WBC che in tutti questi mesi non è stato affatto tenero nei suoi confronti.

Parker, Wilder e... il mulino

Deontay Wilder vuole riunificare il titolo dei pesi massimi e lo ha rimarcato anche dopo la recente vittoria per K.O su Luis Ortiz. Il campione WBC afferma di 'rincorrere' Joshua da almeno due anni e che, in fin dei conti, il britannico non ha mai affrontato un vero campione. Lo stesso ex campione Wladimir Klitschko, sconfitto per K.O tecnico da Joshua lo scorso anno, è stato definito da Wilder “un vecchio sul viale del tramonto”. AJ è meno diretto nei confronti del rivale e preferisce concentrare la sua attenzione sul prossimo avversario. Il cronista di Sky Sports infatti gli ha chiesto di fare un confronto tra Parker e Wilder, Joshua ha risposto così: “Parker è un pugile molto 'clinico', Wilder tira pugni come se fossero mulini a vento”, alludendo alla tecnica non certo impeccabile del campione WBC.

Su Parker ha aggiunto che “colpisce bene con entrambi i pugni, se non ti prende con il sinistro è capace comunque di bloccarti con il destro mentre ti muovi. Così ha battuto la maggior parte dei suoi avversari”.

'Parker è un leone nella giungla'

Come noto, tanto Joshua quanto Parker hanno i propri record 'immacolati', senza la macchia di una sconfitta.

Per AJ è sacrosanto che si confrontino i pugili migliori. “Non posso dire in giro di essere il più forte e poi andare a combattere contro Joe Bloggs (un po' l'equivalente dell'italiano 'pinco pallino', ndr) che ha perso 50 incontri nella sua carriera. Per dimostrare di essere il più forte devi combattere contro i migliori, come Parker”.

Il campione britannico elogia apertamente il suo prossimo avversario. Parker è neozelandese, ma la sua famiglia proviene da Samoa e Joshua vede molte similitudini con la sua storia di britannico nato da genitori nigeriani. “So come vanno queste cose, entrambi abbiamo faticato e lavorato sodo per giungere fin qui. Io vedo Parker come un leone nella giungla, esattamente come me vuole combattere e farcela. Lui è un campione, perché nessuno arriva a questo punto senza averne le capacità”.