Ad una settimana dal match in cui metterà in palio per la settima volta il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC, Deontay Wilder è un fiume in piena e ne ha per tutti. Per il suo avversario, il cubano Luis Ortiz, per il campione WBA-IBF-IBO, Anthony Joshua ed anche per... Mike Tyson. La frecciata all'ex campione indiscusso della categoria l'aveva lanciata lo scorso gennaio. Nel frattempo è arrivata la risposta del diretto interessato, rafforzata anche dal parere di un altro ex campione indiscusso come Lennox Lewis. Wilder è partito al contrattacco.
La querelle Wilder-Tyson
Lo scorso gennaio, nel corso di un'intervista in cui si chiedeva all'imbattuto campione WBC un parere su un incontro di 'fantaboxe' contro Tyson, quando questi era all'apice del successo negli anni '80, la risposta è stata secca, nel pieno stile del 'Bronze Bomber'. "Io contro Tyson nel 1986? Avrei massacrato quel ragazzo. Bisogna essere realisti - aveva detto al giornalista di TMZ Sports - perché so che molte persone fanno paragoni tra la vecchia e la nuova scuola, ma non c'è scuola dove non sono il numero uno". Interpellato sull'argomento dai cronisti della stessa testata, Mike Tyson non si è dilungato molto sull'argomento. "Wilder mi avrebbe massacrato? Non penso proprio", ha detto 'Iron Mike'.
Lewis: 'Wilder non sarebbe stato in grado di affrontare Tyson'
Sulla polemica accesa dall'attuale campione è intervenuto un altro grande pugile del passato. Lennox Lewis ha affrontato e sconfitto Mike Tyson nel 2002, ma qui spezza una lancia in favore del suo ex avversario. "Ho sentito di Wilder che avrebbe distrutto un giovane Tyson - ha scritto Lewis in un tweet - e so bene che parlare è molto facile finché non entri sul ring.
Wilder mi piace molto, ma non ha mai affrontato qualcuno così feroce che vuole rompergli le costole ad ogni pugno". Lewis ha aggiunto, pertanto, che Wilder non sarebbe stato in grado di affrontare Tyson ed ha esortato i pugili della nuova generazione a concentrarsi sulle loro carriere, piuttosto che speculare sui campioni del passato.
Wilder: 'I vecchi campioni ci invidiano'
Naturalmente Deontay Wilder ha controreplicato, ribadendo la sua idea su un confronto con il Mike Tyson degli anni d'oro. "Io non voglio mancargli di rispetto - sottolinea - perché nella sua epoca è stato il migliore. Ma questa è un'altra epoca. Io contro Tyson? Avrei avuto troppi vantaggi: velocità, allungo, gioco di gambe. Nessun pugile ha un naturale istinto omicida come il mio e nessuno potrebbe mai mettermi al tappeto". Riguardo alle affermazioni di Lewis, Wilder ha detto che "i campioni del passato dovrebbero fare molto di più per motivare i ragazzi emergenti. Non parlo di me, perché non ho mai avuto bisogno delle motivazioni di nessuno, ma per altri ragazzi che si stanno affacciando alla boxe professionistica.
Loro invece invidiano chi oggi arriva in cima, guardano ciò che hanno fatto nella loro epoca, ma quell'epoca è finita, siamo in una nuova era della boxe".
Wilder vs Ortiz
Considerato che è impossibile vedere Wilder e Tyson sullo stesso ring, è il caso di concentrarsi sul prossimo match valido per il titolo mondiale dei pesi massimi WBC tra lo stesso Wilder e l'imbattuto Luis Ortiz. In tanti lo hanno definito l'avversario più forte mai affrontato da Wilder ed in effetti stiamo parlando di un pugile che non è stato mai sconfitto ed ha un'alta percentuale di vittorie prima del limite (24 su 28 contro 38 su 39 vittorie complessive del campione). Il combattimento si terrà il 3 marzo 2018 al Barclays Center di Brooklyn ed è stato già presentato nel corso di un'affollata conferenza stampa.
"Ortiz non ha mai affrontato un avversario del mio livello - ha detto Wilder - e non si è mai trovato sullo stesso ring con qualcuno che abbia la mia intensità ed il mio istinto omicida". Il pugile cubano ha risposto a tono. "Wilder può dire tutto ciò che vuole, cercando di convincere se stesso. Sarà un combattimento infernale e qualcuno finirà al tappeto. Continua ad autocelebrarsi, ma per lui sarà una brutta notte".
'Inseguo Joshua da due anni'
Non poteva mancare il riferimento ad Anthony Joshua. Il britannico pluricampione affronterà il detentore della cintura mondiale WBO, Joseph Parker, il prossimo 31 marzo per la riunificazione ulteriore del titolo. Sono in tanti che vorrebbero vedere Joshua e Wilder sullo stesso ring ed in effetti il match, secondo quanto affermato il mese scorso da Eddie Hearn, manager di Joshua, potrebbe tenersi a dicembre 2018.
Ma lo stesso Hearn ha recentemente provocato Wilder, affermando che parla tanto di voler combattere contro il suo assistito, ma non ha mai fatto una proposta seria così come non ha mai voluto affrontare Parker, un altro campione del mondo. Il potente promoter britannico ha fatto capire che il problema principale di un match con Wilder è di natura economica: Joshua si presenterebbe con più titoli, normale pretendere la parte maggiore della borsa. Anche in questo caso Wilder è partito come un treno. "La gente può dire ciò che vuole, loro pensano che questa storia sia iniziata oggi, ma io sfido Joshua e lo invito ad affrontarmi da quasi due anni. Adesso non mi importa chi avrà i titoli dopo il combattimento tra Parker ed Anthony Joshua: io voglio riunificare il titolo dei pesi massimi".