Ad una settimana esatta dall'All Star Game di Los Angeles possiamo tirare le somme su quello che è stato lo show della stagione 2018. Lo spettacolo non è sicuramente mancato nei tre giorni di durata nella favolosa cornice dello Staples Center.

Rising Star Challenge

L'All Star Game è cominciato subito con il botto con la stellare sfida delle matricole, ovvero il Rising Star Challenge, la sfida dedicata ai migliori giovani della lega. La sfida che ha visto sfidarsi il team "Mondo" contro il team "USA" con conseguente vittoria schiacciante del team "Mondo".

La squadra guidata da Joel Embiid è riuscita a battere l'USA team di Lorenzo Ball. La partita non ha avuto storia, infatti le differenze di punteggio sono sempre rimaste sopra ai 20 punti. Il risultato finale della partita è stato 155 - 124 a favore del team "World". Una partita comunque divertente, come tipico per le partite All Star. Piena di azioni entusiasmanti e giocate spettacolari.

Il secondo giorno dell'All Star Game invece ha visto sfidarsi gli atleti per tre premi: prima lo Skill Challenge, poi la gara del tiro da tre punti e infine la mitica gara delle schiacciate.

Lo Skill Challenge

Lo Skill cChallenge 2018 si è svolto per primo mettendo a confronto un lungo (AG-C), contro un piccolo, in un percorso che prevedeva uno slalom tra i manichini, un canestro all'interno di un canestro a media altezza, poi corsa all'altro lato del campo con conseguente schiacciata o appoggiata al vetro, per poi ritornare all'altra per il tiro da tre punti finale.

Il trionfatore dell'evento è stato Spencer Dinwiddie dei Brooklyn Nets, che ha avuto la meglio in finale contro il finlandese Lauri Markkanen dei Philadelphia 76ers.

La gara del tiro da tre punti

Lo show tanto atteso ha avuto un grosso successo tra il pubblico per l'equilibrio della competizione che ha visto protagonisti il campione in carica dei Golden State Warriors e Devin Booker dei Sacramento Kings.

La finale tra i due è stata combattuta fino all'ultimo canestro, che ha visto trionfare il giocatore di Sacramento con 28 punti messi a referto contro i 25 del giocatore di Golden State, che ha dovuto lasciare il trono al giovane Devin Booker.

Gara delle schiacciate

Lo show finale della giornata di sabato è stato quello della gara delle schiacciate.

Il vincitore della sfida un po' deludente è stato Donovan Mitchell, il rookie di Utah che ha battuto in finale Larry Nance Jr, imitando la celebre schiacciata di Vince Carter.

All Star Game

La domenica invece si è svolta la tanto attesa partita tra i due team All Star. Il format quest'anno è stato leggermente rivoluzionato a causa della supremazia delle squadre di Ovest rispetto a quelle di Est. Infatti, il giocatore più votato di Est (Lebron James), e il giocatore più votato di Ovest (Stephen Curry), hanno creato due team potendo scegliere tra gli altri giocatori votati tramite i social e il sito ufficiale NBA.

Quindi la partita era Team Lebron vs Team Curry. Alla fine di una partita equilibrata che ci ha tenuti con il fiato sospeso i trionfatori sono stati quelli del Team Lebron, al quale è andato anche il premio per l'MVP della gara, per 148 a 145, con un'ultima difesa da ricordare su tiro del rivale Steph Curry.

Il week end si è così concluso con il passaggio di consegna del testimone a Mr. Michael Jordan in quanto proprietario degli Charlotte Hornets, città dove si terra il prossimo All Star Game.

Appuntamento dunque all'anno prossimo a Charlotte, dove siamo sicuri il divertimento non mancherà.