fabio aru si sta allenando in maniera molto intensa per il Giro d'Italia, che partirà il 4 maggio da Gerusalemme.

Una preparazione in altura

Il “cavaliere dei Quattro Mori” ha optato per un percorso di preparazione in altura, individuando Tenerife come località ideale. I chilometri che il Campione d'Italia in carica sta mettendo nelle gambe interessano in particolare le strade del vulcano Teide; Aru intende quindi perfezionarsi sul suo terreno favorito: le grandi salite.

La stagione di Fabio Aru

Il corridore sardo aveva preso il via al Giro di Catalogna, ma la sua corsa era stata condizionata fin dall'inizio da una brutta caduta, che lo aveva allontanato dalle zone alte della classifica generale ma che soprattutto gli provocava molto dolore; la decisione finale era quindi stata quella del ritiro.

Adesso Fabio è finalmente risalito in sella e sta percorrendo le strade delle Canarie, mentre dovrebbe ricominciare a gareggiare al Tour of Alps, breve corsa a tappe che si disputerà dal 16 al 20 aprile.

Obiettivo Giro d'Italia

Il primo vero obiettivo stagionale di Aru resta comunque il Giro, la corsa a tappe più importante per il Ciclismo italiano, che lo ha visto già sul podio nel 2014, terzo dietro a Nairo Quintana e Rigoberto Uran, e nel 2015, secondo alle spalle del fuoriclasse spagnolo Alberto Contador, anno nel quale Fabio ha ottenuto quella che è fino ad oggi considerabile la sua vittoria più importante, il Giro di Spagna. Il tracciato della corsa rosa di quest'anno si adatta particolarmente alle doti di scalatore di Fabio, prevedendo un numero rilevante di tappe di montagna, in particolare con gli arrivi in quota sull'Etna (sesta tappa), a Montevergine (ottava tappa), sul Gran Sasso D'Italia (nona tappa), sul terribile Zoncolan (quattordicesima tappa), a Prato Nevoso (diciottesima tappa), a Bardonecchia (diciannovesima tappa, dopo aver affrontato il Colle delle Finestre ed il Sestriere) e a Cervinia (ventesima tappa).

Se il corridore sardo riuscirà quindi a presentarsi al Giro con la sua condizione fisica migliore e con la grinta che normalmente lo contraddistingue, le occasioni per attaccare e mettere in evidenza il proprio valore non mancheranno di certo; e una vittoria finale di Fabio Aru non solo sarebbe molto gradita da tutti i tifosi di ciclismo italiani, ma contribuirebbe anche a impreziosire notevolmente il palmares di questo corridore.