Dopo la grandiosa vittoria nella Milano-Sanremo, Vincenzo Nibali guarda già avanti e si prepara ai prossimi appuntamenti del calendario ciclistico internazionale.

Le grandi classiche

Il primo obiettivo dichiarato è la Liegi-Bastogne-Liegi, considerata insieme al Giro di Lombardia la più dura delle classiche. La corsa belga presenterà come di consueto un percorso ricco di salite, adatto quindi alle caratteristiche del nostro “Squalo”, che cercherà di emulare le gesta degli altri italiani che prima di lui sono riusciti a vincerla, come Preziosi (1965), Contini (1982), ma soprattutto Moreno Argentin, autore di un leggendario poker (1985, 1986, 1987, 1991).

Vincenzo sarà innanzitutto al via del Giro delle Fiandre, corsa che lo incuriosisce molto in quanto vi partecipa per la prima volta in carriera, poi correrà le classiche delle Ardenne, la Freccia Vallone e appunto la Liegi.

Il Tour e il Mondiale

I successivi obiettivi dichiarati da Nibali già dall'inizio della stagione saranno il Tour de France e il Campionato del Mondo. La corsa francese ha già visto il trionfo di Vincenzo, corridore che ha saputo vincere tutti e tre i grandi Giri nazionali, Giro d'Italia, Tour e Vuelta, e che nelle grandi corse a tappe ha inoltre collezionato una bellissima serie di piazzamenti sul podio, a conferma della sua naturale predisposizione per queste corse della durata di tre settimane.

Poi ci sarà il Mondiale in Austria, anche questo su un percorso adatto a chi va forte in salita; insomma, per lo “Squalo” le occasioni per vincere ancora non mancheranno di certo.

La classifica internazionale

Nel frattempo, grazie alla vittoria di Sanremo, Vincenzo Nibali è salito al terzo posto della classifica Ranking UCI individuale, dietro a Froome e Van Avermaet e davanti a Valverde e Kristoff.

Dopo il successo di Vincenzo è cambiata anche la classifica per nazioni, che ora vede al primo posto l'Italia, davanti a Belgio, Spagna, Francia e Olanda.

Gli altri corridori italiani

Vincenzo ha inoltre avuto parole di stima nei confronti degli altri azzurri, sottolineando il buon momento del ciclismo italiano, che ha ottenuto diversi interessanti successi in questa prima parte della stagione e che soprattutto presenta ottime prospettive per il futuro.

Nibali ha citato ad esempio Viviani, Trentin, Moscon e Caruso, ma soprattutto ha espresso parole di grande stima nei confronti di fabio aru. Il “Cavaliere dei Quattro Mori”, altro grande corridore per le corse a tappe, è da Vincenzo considerato sì come un temibile rivale, ma questo non ha impedito che tra i due si sia instaurato un rapporto di stima e di sincera amicizia.