L'Italrugby esce sconfitta dal primo appuntamento ufficiale per nazionali, il test match di sabato ha visto gli azzurri nella città di Oita in cui hanno giocato contro la nazionale giapponese. Il risultato, però, parla chiaro: 34-17 per gli asiatici. Gli azzurri collezionano con questo risultato l'ottava sconfitta consecutiva alla guida del commissario tecnico Conor O'Shea, l'ultima vittoria risale infatti all'11 novembre scorso durante il test match vinto contro le Isole Figi. Il dato si fa ancora più interessante se si prendono in considerazione gli ultimi diciotto match giocati dalla nostra nazionale, infatti su diciotto partite solo una è stata vinta e ben diciassette sono state le sconfitte.

I match contro il Giappone

La nazionale giapponese ha vinto nonostante le due mete italiane firmate da Pasquali e Steyn in un match che per 60' minuti si è riusciti a gestire. Al 62' minuto, infatti, la situazione era sul 20 a 17 e le statistiche vedono un maggiore possesso palla per gli azzurri (il 58%) e anche più territorio (il 61%). La differenza si è fatta nei minuti finali, in cui i padroni di casa hanno allungato di ben due mete in soli 6' minuti e si sono allungati a quattro mete totali, portando a casa il successo, il secondo nella storia contro la nostra nazionale, dopo quello del 2014. Nonostante questo, però, la nazionale sa bene che ha molte qualità e che potrebbero essere ben sfruttate nel prossimo test match in programma nella città di Kobe.

Qui le due nazionali si riaffronteranno ancora e sarà importantissimo riuscire a vincere, sapendo ormai il gioco degli asiatici. Per questo motivo la nazionale starà ben attenta a chi schierare, anche se la fortuna non aiuta mister O'Shea che dovrà fare a meno di Bellini, il quale sabato ha subito un grave trauma alla caviglia che gli è costata la sostituzione a metà incontro, a questo infortunio si aggiunga anche che risente di problemi di stomaco, il che rende il padovano inutilizzabile nella prossima sfida.

La sintesi di Minozzi

La sintesi di ciò che è successo sul campo di Oita la dà il giovane Matteo Minozzi in un'intervista rilasciata alle pagine de La Gazzetta dello Sport, in cui afferma: "Avevamo aspettative molto alte, contrariamente a quanto avviene durante il Torneo abbiamo avuto a disposizione due settimane per preparare la sfida e cementare il gruppo".

E chiude con amarezza: "Per vincere bisogna avere l'abitudine a farlo. E noi non l'abbiamo". La giovane promessa, che è stata una rivelazione nell'ultimo Sei Nazioni con ben quattro mete in cinque partite, da quanto si evince dalle sue dichiarazioni è stata molto dura nei confronti di una nazionale che non trova la sua bussola.