"La mia carriera finisce con questa stagione e con la gara di Valencia". Parole e musica di Daniel Pedrosa che, durante la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio di Germania, ha annunciato il suo ritiro dalla MotoGP. Il campione spagnolo ha deciso di lasciare dopo 18 anni di onorata carriera e, naturalmente, ha rivelato che è stata una decisione piuttosto complessa da prendere, trattandosi della sua grande passione fin da ragazzo. Tuttavia, nonostante gli fossero giunte altre proposte, ha preferito appendere il casco al chiodo, essendosi reso conto che non riesce più ad affrontare gli impegni agonistici "con l'intensità che c'era prima".
Proseguendo nella sua comunicazione ufficiale, Pedrosa ha spiegato che, a 32 anni, sente di avere altre priorità nella vita. Allo stesso tempo, però, il pilota della Honda, ripercorrendo brevemente la sua esperienza nel motomondiale, l'ha definita "incredibile", aggiungendo di aver collezionato diverse soddisfazioni, molte di più di quelle che si aspettava quando ha debuttato nel mondo delle due ruote. Si sente fortunato, il driver iberico, poiché è riuscito a realizzare il sogno che aveva fin da bambino, quello di diventare un pilota, di poter essere protagonista di quelle gare che fin da bambino seguiva con tanta passione in televisione.
Daniel Pedrosa lascia il motomondiale dopo aver vinto tre campionati del mondo: uno nella classe 125 (2003), e due in 250 (2004 e 2005).
In totale, l'alfiere della Honda ha messo insieme ben 285 gare, costellate di 54 vittorie e 153 podi. Peccato che il suo talento non abbia potuto fregiarsi dell'alloro nella classe regina, infatti il centauro di Sabadell non è mai riuscito a trionfare in MotoGP. Al termine di questa stagione, per lui, si aprirà una nuova vita, anche se non ha nascosto che gli piacerebbe restare nel mondo delle corse.
Marquez: "È una leggenda di questo sport"
Inevitabile che, dopo l'annuncio del ritiro di Daniel Pedrosa, arrivassero le reazioni da parte dei suoi colleghi, i quali non hanno nascosto la profonda stima e il rispetto nutriti verso uno dei più grandi talenti del mondo delle moto. Valentino Rossi, ad esempio, oltre ad aver detto che questa disciplina sportiva perde uno dei suoi migliori rappresentanti, ha ricordato che l'amico spagnolo avrebbe meritato di vincere un mondiale in MotoGP.
Marc Marquez, compagno di squadra del centauro 32enne, l'ha definito "una leggenda", ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto in questi 18 anni di brillante carriera, considerandolo un esempio per tutti i giovani che si apprestano a debuttare nel motomondiale.
Andrea Dovizioso ha ricordato come Pedrosa non si sia mai tirato indietro, in gara, di fronte a qualsiasi condizione e imprevisto, dicendo che quando sono stati compagni di squadra ha cercato di imparare da lui, dalla sua classe e velocità. Decisamente più lapidario Maverick Vinales che, dopo aver fatto al connazionale i complimenti per la sua carriera, ha aggiunto che gli sarebbe piaciuto vederlo in Yamaha perché, con la sua esperienza, sarebbe risultato sicuramente utile per lo sviluppo della moto.