Il tempo dell'attesa è finito, ora si inizia a fare sul serio. Prendono il via questa sera nella cornice suggestiva del Foro Italico di Roma i Mondiali 2018 di volley maschile.

Saranno 11000 gli spettatori attesi a Roma per il debutto degli azzurri che dovranno vedersela con i samurai del Giappone (inizio alle 19,30) sotto il cielo della capitale. Una partita inaugurale che ha il sapore di una festa vista la presenza sugli spalti anche del Presidente della Repubblica Mattarella e di alcuni Campioni del Mondo del passato.

Ricordiamo che i Mondiali di Pallavolo vengono ospitati congiuntamente da Italia e Bulgaria, anche se poi le finali si giocheranno a Torino.

L'Italia fra le favorite del Mondiale di pallavolo.

L'Italia ha dalla sua i favori del pronostico ma non deve fare l'errore di sottovalutare gli avversari che incontrerà lungo il suo cammino perchè i risultati ottenuti nella prima fase si porteranno anche nella seconda dove gli azzurri guidati da mister Blengini dovranno affrontare nell'ordine Belgio, Slovenia, Argentina e Repubblica Dominicana.

Dopo i risultati per così dire deludenti delle ultime uscite ufficiali, vedi gli Europei del 2017 dove l'Italia si è fermata ai quarti di finale battuta con un netto 3-0 dal Belgio, gli azzurri sono chiamati al riscatto per conquistare almeno un posto alle Final Six di Torino. La pressione è tanta, le aspettative sono alte: servono grinta, intesa, determinazione e la giusta cattiveria agonistica per conquistare ogni pallone.

Il gruppo è solido e compatto, costituito da talenti dalle indubbie qualità. La potenza di Ivan Zaytsev, la classe di Osmany Juantorena, la solidità di Filippo Lanza, la regia di Simone Giannelli, le difese di Massimo Colaci, i muri impenetrabili di Simone Anzani e Daniele Mazzone.

Anche Russia, USA e Brasile puntano al titolo iridato

Non c'è però solo l' Italia a lottare per la conquista del titolo. Le avversarie sono tante e ugualmente temibili. La Russia, Campione d'Europa in carica, sono i favoriti numero uno della vigilia. C'è poi il Brasile, Campione Olimpico, capace di fare sempre la differenza nelle grandi occasioni, anche se dovranno fare a meno del loro fuoriclasse Lucarelli.

Anche gli Stati Uniti si presentano per puntare al titolo: hanno probabilmente la formazione più solida, quella con meno punti deboli al pari della Russia: sarà una bella sfida. Un gradino più sotto ci sono Francia e Serbia con due squadre solide e ben organizzate ma che spesso si lasciano andare a errori e cali di tensione che possono costare caro. Infine, ma non da ultima, ci sono i campioni in carica della Polonia che sono un pò lontani dalla straordinaria condizione di quattro anni fa, ma che vorranno comunque dire la loro.

L'Italia deve ripartire da qui per sognare qualcosa di grande, deve fare rivivere al pubblico le notti magiche di Rio 2016 concluse con la conquista della medaglia d'argento. Il "fattore casa" può aiutare tanto e i precedenti sono tutti dalla nostra parte.