Per il mondo del ciclismo si avvicina l’ennesima riforma per cambiare formule e calendari. Dopo l’addio alla Coppa del Mondo, che riuniva le dieci classiche più importanti della stagione, sono arrivati il Pro Tour e successivamente il World Tour, challenge molto discusse e che dopo oltre un decennio non hanno ancora conquistato il favore di gran parte degli addetti ai lavori e del pubblico. Ora il presidente dell’Uci David Lappartient è pronto a promuovere l’ennesimo cambio di rotta, con l’adozione di una nuova formula che si presenta come una sorta di Champions League del Ciclismo.

Ciclismo, un calendario con venti classiche

Durante la trasferta in Canada per il Gp Montreal e il Gp Quebec, le due corse del calendario World Tour vinte entrambe da Michael Matthews, il presidente dell’Uci David Lappartient ha parlato apertamente della riforma che dovrebbe entrare in vigore dal 2020.

L’idea è quella di dare vita ad una challenge simile alla vecchia Coppa del Mondo ma molto più globale e con un calendario più ampio, una specie di Champions League delle gare di un giorno che andrebbe avanti per tutta la stagione.

“Sarebbe interessante per il ciclismo organizzare un circuito con venti grandi gare di un giorno” ha dichiarato Lappartient al giornale belga Het Nieuwsblad. Il presidente dell’Uci ha citato le grandi classiche come il Giro delle Fiandre e la Parigi Roubaix come punti fermi di questa nuova challenge, ma anche l’apertura a nuovi mercati come il Sud America. Questo circuito avrebbe una classifica specifica, che dovrebbe soppiantare quella del World Tour, tornando così ad una situazione simile a quella degli anni novanta quando si correva la Coppa del Mondo.

Il progetto può nascere nel 2020

Lappartient ha spiegato che non si tratta di una semplice idea, ma che il progetto è già in stato piuttosto avanzato. Mercoledì se ne discuterà durante un incontro che si terrà a Madrid. “Stiamo facendo progressi, siamo nella fase finale, il triangolo rosso dell’ultimo chilometro è in vista. Vogliamo lanciarlo al più presto, nel 2020” ha spiegato Lappartient, che ha annunciato anche come nel nuovo calendario che nascerà dovranno essere eliminate le sovrapposizioni di corse, come quella tra le gare canadesi e la Vuelta Espana. L’idea per questo caso specifico sarebbe quella di anticipare di una settimana la Vuelta, e far correre le corse canadesi al termine della gara a tappe spagnola.