New York, 9 settembre 2018. Nella finale femminile degli Us Open del 9 settembre 2018, la ventenne tennista Naomi Osaka, americana d'adozione e figlia di un haitiano e una giapponese, spezza il sogno di Serena Williams, la tennista statunitense considerata la migliore di tutti i tempi e per questo soprannominata The Queen.

Il sogno di Serena Williams

Non è stata una giornata facile per la tennista. Serena Jemeka Williams inseguiva il 24esimo titolo Major, ma il suo sogno è stato deragliato dalla vittoria di Naomi Osaka, la prima giapponese nella storia.

La regina del tennis, non riuscendo a contrastare la rivale e non riuscendo a reggere la pressione si è scagliata contro il giudice di sedia portoghese, Carlos Ramos, per aver ricevuto da quest'ultimo due warning.

Serena ha ricevuto il primo avvertimento a seguito delle indicazioni di gioco provenienti dall'allenatore Patrick Mouratoglou, cosa vietata nel Tennis. Il secondo avvertimento è arrivato dopo aver rotto la sua racchetta. Le penalità ricevute sono bastate a far scatenare l'ira della Williams che ha accusato l'arbitro di essere un ladro, facendo scattare così la terza sanzione, il "verbal abuse".

Le parole di Billie Jean King su Twitter

Durante la conferenza stampa la campionessa statunitense ha parlato di disparità di trattamento tra uomini e donne, affermando come ogni anno al torneo succeda qualcosa. Inoltre ha affermato di essere stata punita solo perché donna, in quanto i tennisti maschi dicono molto peggio senza subire però lo stesso trattamento.

Sono proprie queste le parole che hanno portato Billie Jean King, ex campionessa nel mondo del tennis, in lotta da tempo contro il maschilismo, a sfogarsi sul proprio profilo Twitter.

Billie Jean King, infatti, si mostra schierata dalla parte della Williams, ringraziandola per aver messo alla luce come nel mondo dello sport le donne vengano subito penalizzate a differenza degli uomini.

Sul profilo Twitter infatti ha dichiarato di essere molto vicina alla campionessa, per aver messo alla luce questo aspetto. Ha inoltre precisato come molte altri voci dovrebbero fare lo stesso. I suoi tweet sono stati apprezzati e condivisi da migliaia di persone. Insomma, dare del sessista all’arbitro da parte dell’eroina dell’universo afroamericano, l’esempio delle teenagers e, da un anno in qua, anche delle neo mamme, ha un peso specifico importante, diventando un caso di gender gap.