Nelle prossime settimane RCS Sport presenterà ufficialmente il percorso del Giro d’Italia 2019. La serata in cui saranno scoperte le tappe della corsa rosa dovrebbe tenersi a fine ottobre, ma grazie alle anticipazioni pubblicate da molti giornali locali è possibile già da ora ricostruire in maniera abbastanza chiara come sarà il tracciato. Già ufficiale è il via da Bologna con la cronoscalata al San Luca, ed anche le altre due tappe che si correranno in Emilia Romagna. Non è ufficiale, ma praticamente ormai certo l’arrivo a Verona, dove la corsa terminerà con una tappa a cronometro.

Giro d’Italia, avvio sul San Luca

La partenza del Giro d’Italia 2019 è già stata scoperta ufficialmente. Sarà da Bologna, sabato 11 maggio, con una cronometro individuale di 8.2 km. Il finale della tappa sarà con la durissima scalata alla collina di San Luca, un’erta di un paio di chilometri ben conosciuta dagli appassionati di Ciclismo per essere l’arrivo del Giro dell’Emilia.

Da qui la corsa comincerà a scendere verso sud, con un probabile arrivo a Empoli nella seconda tappa e ripartenza il giorno successivo da Vinci, per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo. La corsa potrebbe continuare in Toscana con un altro arrivo fissato ad Orbetello, per poi scendere nel Lazio. Purtroppo, il sud sarà un pò trascurato nel Giro d’Italia 2019: la tappa più meridionale dovrebbe essere quella di San Giovanni Rotondo.

Si risalirà, poi, per arrivare a L’Aquila, un ricordo per il decennale del terremoto, e per concludere la prima settimana con la cronometro Riccione – San Marino di 34.7 km, anche questa già ufficiale.

La Cuneo – Pinerolo e lo sterrato del Croce d’Aune

Dopo lo spazio per i velocisti nella tappa Ravenna – Modena, il Giro d’Italia 2019 entrerà davvero nel vivo con la riproposizione della Cuneo – Pinerolo, una tappa entrata nella leggenda per la grande impresa firmata da Fausto Coppi nel Giro del ’49.

Non è ancora chiaro se il percorso ricalcherà integralmente quello sul quale Coppi inscenò una fuga solitaria di 192 km o se sarà cambiato e indurito, magari con l’aggiunta del Colle delle Finestre. Da qui la corsa potrebbe spostarsi in Valle d’Aosta, con un possibile arrivo a Courmayer, dopo aver affrontato il Colle San Carlo.

La seconda settimana dovrebbe concludersi con una tappa dal sapore di classica, con le salite più importanti del Giro di Lombardia come il Civiglio e il San Fermo della Battaglia.

L’ultima settimana dovrebbe cominciare con un tappone decisivo con il Passo Gavia e il Passo del Mortirolo prima dell’arrivo a Ponte di Legno. Di seguito, ci sarà una tappa di media difficoltà ad Anterselva, patria del biathlon, e dopo una giornata riservata ai velocisti si arriverà al gran finale. La terzultima tappa si concluderà a San Martino di Castrozza, dopo aver scalato anche il San Boldo. L’ultima giornata di montagna partirà, invece, da Feltre per concludersi sul Croce d’Aune. Si scalerà il Passo Manghen, una salita molto lunga ed impegnativa a cui seguirà il classico Passo Rolle e il finale sul Croce d’Aune, con l’aggiunta di un tratto finale di sterrato. La chiusura del Giro d’Italia 2019 sarà con una terza cronometro individuale a Verona, una quindicina di chilometri sul circuito delle Torricelle che ha ospitato per due volte i Mondiali di ciclismo.