L'Italia del volley al femminile sa solo vincere e lo fa in maniera feroce e perentoria ai campionati mondiali in Giappone. La pratica Thailandia è stata archiaviata in appena 68' di gioco, 3-0 lo score finale in favore delle azzurre con tre parziali assolutamente senza storia (25-15; 25-12; 25-15). La 'ragazze terribili' di coach Mazzanti calano pertanto il settebello, la settima perla in una preziosa collana dalla quale è stato sfilato soltanto un set, il primo perso nel match contro la Cina. Nelle restanti sei partite, Paola Egonu e compagne hanno fatto il percorso netto.

La Final Six è a portata di mano: non è ancora matematica, ma soltanto qualche stramba combinazione di risultati sfavorevoli potrebbe impedire all'Italia di staccare il biglietto. Fermo restando che le nostre atlete dovrebbero perdere contro Russia ed USA, due gare certamente difficili, ma già con le campionesse olimpiche cinesi hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con chiunque e, dunque, con ogni probabilità anche con le nazionali vincitrici delle ultime tre edizioni iridate. Guardando la classifica delle due pool, soltanto la Serbia nell'altro girone finora ha fatto meglio dell'Italia: 21 punti in sette partite come le azzurre, ma nemmeno un set perso.

Thailandia avversaria ostica, dominata dalle azzurre

Le thailandesi non partivano certo battute, nonostante il pronostico non le vedesse favorite nella sfida contro l'Italia. Nella prima fase avevano costretto al tie-break tanto le russe quanto le americane, particolarmente temuta era la loro difesa. Ma contro la furia delle nostre giocatrici il loro muro si è sciolto come neve al sole, lo testimoniano le cifre (6 acese ed 8 stampatone delle azzurre) ed il profondo solco in termini di punti che la squadra di Davide Mazzanti ha scavato in ogni set.

Il primo parziale è partito in maniera equilibrata: la Thailandia è stata capace di mettere il naso avanti sul 9-6, ma ha subito il primo break col muro di Miriam Sylla ed il tocco a rete della Danesi (13-10). La Egonu ha guidato l'allungo decisivo sul 16-12, le bombe della Malinov ed i punti della Bosetti e di Cristina Chirichella hanno completato l'opera.

Poco da raccontare sul secondo set, se non il monologo italiano scandito dalla solita, monumentale Egonu affiancata da Elena Pietrini. Tra le cose insolite da raccontare, a testimoninaza di un dominio assoluto, anche il punto in bagher di Monica De Gennaro. Le asiatiche hanno prodotto il massimo sforzo all'inizio del terzo set, ma il loro disperato tentativo di riportarsi in partita è stato stoppato dal pallonetto di Lucia Bosetti e da un ace di Ofelia Malinov. Nel finale le azzurre si rilassano, permettendo alla Thailandia di recuperare qualche punticino, ma ciò non rende meno oceanico il divario (+10 finale).

Paola Egonu sempre devastante, Danesi e Chirichella sugli scudi

Italia-Thailandia è stata l'ennesima, straordinaria gara di Paola Egonu in questi Mondiali.

La fortissima opposta veneta di origine nigeriana ha messo a terra 15 punti (46 % in attacco) ed è stata spalleggiata da una grande partita della capitana Cristina Chirichella, 12 punti e 2 muri. In doppia cifra anche Anna Danesi, 11 punti e 3 stampatone. Sono 8, invece, i punti realizzati da Miriam Sylla e 7 quelli di Lucia Bosetti che ha avuto un mancamento nel corso del secondo set ed è stata temporaneamente sostituita da Elena Pietrini. Sapiente e praticamente perfetto il lavoro in cabina di regia di Ofelia Malinov mentre il libero Monica De Gennaro, come detto, è riuscita a realizzare addirittura un punto in bagher. Ora ci sarà una giornata di riposo, domani non si gioca in Giappone, poi la ripresa sarà durissima: mercoledì 10 ottobre c'è la sfida con la Russia che sarà trasmessa in diretta da Rai Due a partire dalle ore 9.10 del mattino, ma queste fantastiche ragazze non hanno certamente intenzione di fermarsi adesso che arriva il bello.