Anche se l’Italia del Ciclismo non vive il suo momento migliore, soprattutto per il movimento giovanile, nella prossima stagione altri 14 giovani corridori coroneranno il sogno del passaggio al professionismo. Il drappello di giovani corridori si è ritrovato a Milano per partecipare al corso di abilitazione per ottenere la tessera da professionista. Erano presenti vertici e rappresentanti dell’ACCPI, l’Associazione dei corridori, della Lega e della Federciclismo, per fornire ai neopro le informazioni sul sistema dei controlli a sorpresa e sulla reperibilità, sui contratti, sulle assicurazioni e su tutti i temi con cui si dovranno confrontare in questa nuova avventura.

Ciclismo, la stella Moschetti

Tra i 14 neoprofessionisti italiani che debutteranno nella prossima stagione, il più atteso è probabilmente Matteo Moschetti. Classe ’96, corridore veloce, Moschetti ha fatto faville quest’anno nella continental Polartec Kometa, la squadra vivaio della Trek Segafredo che è guidata da Alberto Contador e Ivan Basso. Potendo impegnarsi su un calendario misto tra gare pro e per under 23, il giovane milanese ha già vinto due corse tra i grandi, una tappa del Giro di Ungheria e una della Vuelta Burgos, oltre a tantissime del calendario dilettantistico.

Moschetti passerà con la Trek Segafredo, con la quale ha già disputato alcune gare da stagista nei mesi scorsi. Proprio in questa veste ha sfiorato il successo in una corsa francese, il Tour de Poitou Charentes, battuto solo da un campione già affermato come Arnaud Demare.

'Quel giorno è scattato qualcosa', ha confidato il giovane corridore alla Gazzetta dello Sport. 'Mi sono chiesto: come posso finire davanti a gente come lui e Viviani?', ha aggiunto Moschetti prima di rivelare il suo sogno: 'La Sanremo, la più vicina alle mie caratteristiche”.

Bardiani e Wilier a caccia di giovani

Molto interessante è anche Edoardo Affini, forte passista cresciuto in una Continental olandese e Campione europeo in carica nella cronometro under 23.

Affini è stato ingaggiato dalla Mitchelton Scott. Il terzo ed ultimo neopro italiano che debutterà direttamente nel World Tour è Andrea Garosio, corridore che arriva al ciclismo professionistico a 25 anni dopo una lunga gavetta.

Le squadre più attive per cercare i giovani talenti italiani sono state come sempre le nostre formazioni Professional.

La Bardiani si è assicurata il promettente scalatore Luca Covili, oltre che Francesco Romano e Alessandro Pessot. La Wilier, che avrà un nuovo nome nella prossima stagione, ne ha presi ben quattro: il velocista Moreno Marchetti si è già messo in evidenza nelle prime uscite da stagista in Cina e, con lui, ci saranno anche Umberto Marengo, Lorenzo Fortunato e Davide Gabburo.

Interessante è anche l’altra ruota veloce emersa nel calendario delle corse giovanili in Italia. Si tratta del veronese Giovanni Lonardi, accasato alla Nippo Fantini. Un altro velocista emergente è Leonardo Fedrigo, ingaggiato dalla Androni insieme a Mattia Viel, passista con una buona esperienza di pistard. L’ultimo dei neopro italiani è Alessandro Fedeli, che passerà con la Delko Marseille.