Come era nell’aria già da tempo Filippo Pozzato ha annunciato il suo addio al ciclismo professionistico. Il corridore di Sandrigo lascia al termine di una carriera lunghissima, ben 19 stagioni da pro grazie anche al suo passaggio tra i grandi subito dopo la categoria juniores, saltando completamente gli under 23. Iniziata con straordinarie aspettative, la carriera di Pozzato ha vissuto fasi alterne, con belle vittorie ma anche lunghi periodi di appannamento che con il passare degli anni hanno sempre più preso il sopravvento. Le ultime stagioni sono state del tutto anonime per il corridore vicentino e la decisione di smettere è arrivata con una certa amarezza.

Pozzato: ‘Fantastici gli anni con la Mapei’

Filippo Pozzato era passato professionista già nel 2000 con la Mapei, a neanche 19 anni e saltando la categoria under 23. Il vicentino era visto come il campione del futuro del Ciclismo italiano e le prime stagioni avevano confermato le sue grandi qualità, soprattutto per le classiche. A 21 anni era già riuscito a vincere il Trofeo Laigueglia e la Tirreno Adriatico, poi più avanti la Classica di Amburgo, una tappa al Tour, fino al trionfo un po’ a sorpresa nella Milano Sanremo del 2006 con un attacco da finisseur.

Quella è stata però l’unica vittoria in una classica monumento di Pozzato, che al nord ha firmato alcune belle corse come Het Volk e Harelbeke senza però riuscire a sfondare davvero a Fiandre e Roubaix.

Dopo aver cambiato numerose squadre, dalla Mapei alla Wilier passando per Fassa Bortolo, Quickstep, Liquigas, Katusha, Farnese e Lampre, la presenza di Pozzato nelle parti alte del gruppo si è fatta sempre più sporadica, anche per una determinazione non sempre ai massimi livelli. Dopo aver vinto ancora un’altra tappa al Tour, una al Giro, un titolo italiano, negli ultimi anni il vicentino non è più stato competitivo.

Nonostante questo Pozzato avrebbe voluto continuare ancora per chiudere la carriera disputando una grande corsa nella prossima stagione, una delle classiche più importanti.

L’opportunità però non è arrivata e questo addio così anonimo ha lasciato una certa amarezza all'ex Campione d'Italia. “Oggi posso dire che il mio sogno da bambino si è realizzato e senza rendermene conto è già tutto finito, magari in un modo che non avrei voluto ma da uomo so accettare questo epilogo” ha scritto Pozzato annunciando la fine della sua carriera in un messaggio sui suoi spazi social in cui ha citato solo la Mapei tra le squadre in cui ha militato.

“I tre anni con la Mapei sono stati fantastici” ha scritto il vicentino, che ha attribuito alla chiusura della squadra la mancata conferma di alcune aspettative di inizio carriera. “Svanita la squadra forse è iniziato a svanire anche il mio talento che ammetto di non essere riuscito a far rendere al meglio” ha aggiunto Pozzato rispondendo alle tante critiche che ha ricevuto negli ultimi anni per il suo scarso rendimento.

‘Ora una squadra continental’

Appesa la bicicletta al fatidico chiodo Pozzato non uscirà però dal mondo del ciclismo. Già negli anni scorsi si era parlato di una futura carriera da dirigente con la Wilier, con la quale il rapporto si è poi deteriorato tanto che la squadra gli ha fatto chiudere la carriera relegandolo ad un programma di corse minori e senza fargli prendere parte a nessuna gara italiana nella seconda parte di stagione.

Il nuovo progetto di Pozzato sarà invece in una squadra continental, un vivaio per far crescere dei giovani talenti. “Da qui voglio partire per dare al ciclismo italiano una nuova squadra e una nuova generazione di ciclisti degni della nostra storia” ha dichiarato il corridore vicentino prima di salutare alla sua maniera: “Grazie a tutti, è stata una figata”.