Il "cavallino rampante" scalpita, pronto a lanciarsi al galoppo per andare nuovamente all'assalto delle "frecce d'argento" Mercedes per riconquistare quel titolo mondiale che a Maranello manca dal 2007 (Raikkonen campione del mondo) e dal 2008 (ultima vittoria nel campionato costruttori). E così, in questa trepidante attesa verso la stagione 2019 di Formula 1, Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ha svelato che la nuova monoposto verrà presentata ufficialmente il 15 febbraio, a pochi giorni dai primi testi invernali di Barcellona che inizieranno a dare le prime risposte sui valori in pista a ridosso della partenza del prossimo mondiale.

Per il momento, si sa soltanto che il progetto porta la sigla 670, ma sul nome ufficiale delle prossime "rosse" che verranno affidate a Sebastian Vettel e Charles Leclerc non si è ancora detto nulla, poiché quasi sicuramente bisognerà attendere la presentazione per scoprirlo. Arrivabene, giunto a Milano per presenziare al doppio evento di premiazione dei Caschi d'oro e del Volante ACI 2018, di fronte ai cronisti ha cominciato a dare qualche piccola anticipazione sul lavoro che si sta svolgendo a Maranello con l'obiettivo di riportare finalmente la Ferrari sul tetto del mondo nel prossimo anno. Il manager bresciano, infatti, ha rivelato che già da diverso tempo Mattia Binotto è impegnato nello sviluppo della vettura, con i motori che stanno già girando sui banchi di prova e alcune componenti della macchina che sono in fase di produzione.

Invece, per quanto concerne le sezioni legate alle prestazioni (fondamentali per provare a battere la Mercedes), sarà necessario attendere gli ultimi giorni, anche se in Ferrari già si respira aria di tensione perché, nonostante siamo ancora a metà dicembre, due mesi di lavori per il mondo della Formula 1 non sono poi così tanti.

Di conseguenza, Maurizio Arrivabene ha avvisato il team, dichiarando che per il 15 febbraio "dovrà essere tutto pronto".

Arrivabene su Leclerc: "Bisogna proteggerlo"

Non è mancato un passaggio sui due piloti che nel 2019 avranno il compito di porre fine al dominio Mercedes. Del nuovo acquisto Charles Leclerc, il team manager del "cavallino rampante" ha detto di conoscerlo dal 2015, sottolineando che se è stato ingaggiato dalla Ferrari è proprio perché c'è piena fiducia nel suo talento.

Al contempo, però, ha evidenziato che la prossima stagione dovrà tornare utile al driver monegasco per conoscere bene l'ambiente e la squadra, invitando il team a "proteggerlo" per evitare di bruciare troppo in fretta il talento del nuovo portacolori della "rossa".

Su Sebastian Vettel, invece, Arrivabene ha affermato che "deve ancora esprimere il meglio di sé in Ferrari", dicendosi certo che ciò potrà accadere nella prossima annata, e ricordando anche che l'esperienza del 4 volte campione del mondo tedesco potrà tornare utile a Leclerc.