Si chiamava Nicolas Chauvin, aveva 19 anni ed era una giovane promessa del rugby francese. Militava nella squadra Stade Francais nel ruolo di terza linea. Purtroppo, quattro giorni fa, in seguito ad un violento placcaggio subito da un avversario, il giovane atleta ha riportato una grave lesione spinale e un conseguente arresto cardiaco e, tra le cause del decesso, ci sarebbe anche l'anossia cerebrale, come si apprende dal comunicato ufficiale diramato dalla sua squadra in queste ore.

Il rugbista è morto all'ospedale di Bègles, dove era stato ricoverato subito dopo l'incidente verificatosi mentre si disputava il match tra lo Stade Francais e il Bordeaux-Bègles.

Colpo violento durante la partita

Stando a quanto riportato dalla stampa internazionale, pare che il giocatore transalpino abbia subito il placcaggio "fatale" a soli 5 minuti dall'inizio della sfida. Fin da subito, la situazione è apparsa piuttosto preoccupante, con Chauvin che è rimasto a terra privo di sensi. Dopo l'immediato intervento dei soccorsi, l'arbitro ha provveduto a sospendere il match. I sanitari hanno riscontrato la lesione della seconda vertebra cervicale e per 20 minuti hanno praticato un massaggio cardiaco al 19enne, prima di trasferirlo d'urgenza in ospedale mentre era ancora in stato di incoscienza.

La società parigina e i compagni di squadra hanno pregato molto per le sorti del giovane atleta, ma purtroppo il ragazzo non c'è l'ha fatta.

Ieri si è spento nella struttura ospedaliera di Bèrges presso la quale era stato portato dopo l'incidente, e tra le cause della morte ci sarebbe anche l'anossia cerebrale che avrebbe costretto i medici a staccare la spina dei macchinari che lo tenevano ancora in vita.

Quattro mesi fa un altro rugbista morì in maniera simile

Un altro dramma, dunque, si è abbattuto sul mondo del rugby a soli quattro mesi dalla morte di un altro giocatore, Louis Fajfrowski, 21 anni, il quale ha perso la vita per un altro duro placcaggio subito durante l'amichevole tra l'Aurillac e il Rodez.

Il ragazzo, in quell'occasione, dopo essere caduto a terra, era rimasto fermo per alcuni secondi in evidente stato di shock. Nonostante ciò, a 20 minuti dal termine della partita era riuscito a rialzarsi e a raggiungere gli spogliatoi accompagnato da un medico. Dopo poco tempo, però, si era sentito di nuovo male, perdendo conoscenza.

I tentativi di rianimarlo erano risultati inutili, e così il rugbista era stato dichiarato morto.

In queste ultime ore, intanto, la squadra Stade Francais ha comunicato su Facebook che si riunirà insieme ai suoi tifosi per rendere omaggio a Nicolas Chauvin, vittima di questa terribile tragedia sportiva. Per l'occasione, l'ingresso allo stadio sarà libero.