"Siamo estremamente privilegiati nel seguire la carriera del forse più grande pilota di tutti i tempi". Non ha dubbi Toto Wolff nell'incoronare Lewis Hamilton come talento puro della Formula 1, lanciandolo verso l'Olimpo dei grandi e soprattutto verso il mito di Michael Schumacher i cui record, secondo il direttore esecutivo della Mercedes, possono essere eguagliati se non addirittura superati dal campione britannico.
Sono trascorsi esattamente 5 anni dall'incidente di Meribel del 29 dicembre 2013 quando, durante una discesa sugli sci, a causa di un fuori pista Schumacher cadde e batté violentemente la testa contro un masso, finendo in coma farmacologico.
Dopo essere uscito dal coma, nel giugno 2014 il 7 volte campione del mondo di Formula 1 lasciò l'ospedale di Grenoble per iniziare una fase di riabilitazione in una clinica privata. Il 9 settembre venne trasferito nella sua residenza svizzera di Gland, e da quel momento la famiglia ha deciso di mantenere l'assoluto riserbo sulle condizioni di salute dell'ex ferrarista, sulle quali ancora oggi aleggia il mistero.
Mentre gli ex colleghi e collaboratori del fuoriclasse tedesco gli stanno riservando parole di stima e di affetto, Toto Wolff, pur senza mancare di rispetto alla grandezza del pluricampione, ha rilasciato delle dichiarazioni nelle quali ha lasciato intendere che Hamilton ha tutto il tempo e le potenzialità per superarlo nella leggenda, anche se nessuno riconoscerebbe il giusto tributo al driver inglese, perché soprattutto in Europa ci sarebbe la tendenza negativa di tributare i giusti onori a un campione quando questi ormai si è ritirato dall'attività agonistica.
Wolff: "Non tutti riconoscono una grande carriera"
Fino ad oggi Lewis Hamilton ha conquistato 5 titoli mondiali (uno con la McLaren e gli altri quattro con la Mercedes), ha inanellato 73 vittorie (contro le 91 di Michael Schumacher) e ha ottenuto 83 pole-position (record assoluto). Avendo ancora 33 anni e almeno altre due stagioni da correre in Formula 1 a bordo della Mercedes, il driver britannico ha sicuramente tutto il tempo e le potenzialità per eguagliare i 7 titoli iridati dell'ex pilota della Ferrari.
Questi numeri, per Toto Wolff, basterebbero per rendersi conto che ci si trova dinanzi ad un autentico fenomeno della Formula 1, pronto ad andare all'assalto di una leggenda come Schumacher. Tuttavia, il dirigente delle "Frecce d'argento" ha rivelato alla Reuters che, purtroppo, non tutti sono propensi a riconoscere "una grande carriera" quando è ancora in corso d'opera soprattutto per "negatività e invidia".
Proprio per questo motivo, dunque, si tende a tributare uno sportivo dei giusti meriti soltanto quando si è ritirato, proprio com'è accaduto con Schumacher in particolar modo dopo l'incidente di Meribel.
Il manager austriaco ha ribadito la grandezza dell'ex campione della Ferrari, dicendo che è stato incredibile nell'ottenere i suoi innumerevoli record, ma aggiungendo anche che Lewis Hamilton "è su una traiettoria simile". Nelle battute conclusive dell'intervista, Wolff ha sottolineato come, in questi anni, si stia assistendo alle performance di un fuoriclasse giunto al punto più alto della carriera sottolineando come, mentre negli Stati Uniti si tende a prendere esempio dai trionfi dei migliori, in Europa invece il successo "scatena molta più invidia e negatività".