Quello che fino a pochi giorni fa sembrava un dualismo nella categoria dei pesi massimi è diventata una 'sfida a tre'. La resurrezione di Tyson Fury è un dato di fatto, sancita dallo straordinario match disputato contro Deontay Wilder. Sono in tanti a pensare che The Gypsy King meritava la vittoria ai punti, cosa che sarebbe sicuramente accaduta senza il terrificante knock down dell'ultima ripresa dal quale Fury è riuscito incredibilmente a rialzarsi. Ad ogni modo, il parere di molti addetti ai lavori è che Tyson Fury ha vinto il combattimento nonostante i due atterramenti subiti.

A poche ore di distanza dal match l'ex campione mondiale dei pesi massimi, Lennox Lewis, aveva espresso su Twitter il proprio parere sul combattimento. "Il verdetto del match tra Wilder e Fury - ha scritto in un Tweet - mi riporta al mio primo combattimento con Holyfield e dimostra quanto sia difficile per un inglese venire in America e prendere la cintura a qualcuno, anche se questo è quello che si è chiaramente visto". Gli appassionati di boxe più maturi ricorderanno in effetti quel match del 13 marzo 1999, disputato al Madison Square Garden di New York per unificare il titolo dei pesi massimi contro Evander Holyfield (Lewis era il campione WBC), finito in parità nonostate il dominio assoluto del britannico.

"Tyson Fury non smette mai di stupirmi" ha aggiunto 'The Lion', sottolineando in una successiva intervista che in questo momento, nel caso di un ipotetico combattimento dello stesso Fury contro il connazionale pluricampione mondiale Anthony Joshua, crede nelle sue possibilità di vittoria.

I pronostici sugli 'scontri tra Titani'

La dinamica del match tra Wilder e Fury è stata comunque molto diversa rispetto al combattimento citato da Lewis che lo vide protagonista 19 anni fa. Innegabile che il britannico abbia impartito una lezione di boxe al campione in carica, ma è altrettanto vero che, soprattutto nel caso del secondo knock down, è andato vicinisimo al k.o.

L'immagine di Fury che cade pesantemente al tappeto e resta immobile per qualche secondo è emblematica ed ha pesato nella scelta dei giudici, fermo restando che Wilder lo aveva già atterrato. Siamo convinti che solo un rematch possa togliere le ombre, ma sullo sfondo dei due protagonisti del combattimento di Los Angeles c'è un'altra ombra ed è quella lunga di Anthony Joshua. Il rematch, di fatto, allontanerebbe il match di riunificazione tra Wilder e Joshua ed è inutile sottolineare che lo staff del campione WBC, sebbene valuti la seconda chances per Fury, sia anche proiettato sulla grande sfida che, nella migliore delle ipotesi, potrebbe aver luogo a Wembley il 13 aprile del prossimo anno, match già in calendario per AJ con avversario da decidere.

Lennox Lewis è intervenuto a BBC 5live Sportsweek ed è che convinto che, ora più che mai Joshua, voglia combattere contro Wilder o Fury. "Joshua è un gladiatore e credo che adesso voglia combattere contro uno di questi due ragazzi dopo averli visti battersi tra loro. Dunque potrebbe cogliere l'occasione e dire al suo manager 'si, voglio combattere contro uno dei due'". Alla luce del match di Los Angeles, Lewis sostiene che Joshua abbia perso il suo potere di contrattazione. "Dopo quello che Wilder e Fury hanno dimostrato, deve dar loro più soldi (in quella che sarà la borsa complessiva di un eventuale match, ndr) perché il pubblico è esigente e vuole vedere adesso un bel combattimento per Joshua".

Gli viene dunque chiesto un doppio pronostico. Su Joshua vs Wilder, Lewis non ha dubbi. "Joshua è il miglior pugile e batterebbe Wilder", ma su un confronto tra i due pesi massimi britannici ci va cauto. "Fury potrebbe battere Joshua grazie alla sua boxe, è difficile colpire un pugile che non può essere colpito. Se guardi il match con Deontay, lui lo ha raggiunto, ma solo nel momento in cui era stanco e non era più in grado di muoversi rapidamente come prima". Naturalmente gli appassionati di boxe dovranno aspettare ancora, ma è probabile che il match dello scorso sabato abbia aperto ad una sorta di 'reazione a catena', per cui aspettiamoci una serie di match esaltanti nei prossimi mesi.