Sono passati cinque anni dal terribile incidente sugli sci dell'ex campione di Formula 1 Michael Schumacher, ma nessuno si è dimenticato di lui. Anzi, tutti sperano ancora di poterlo rivedere sorridente e felice, come appariva al pubblico subito dopo uno dei tantissimi gran premi conquistati. Nonostante le notizie ottimistiche trapelate da alcuni media britannici nei giorni passati, in pochi conoscono le reali condizioni di Salute del sette volte campione del mondo. Uno di questi è l'ex presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo che, ai microfoni di Rai Sport, ha voluto spendere qualche parola per il suo grande amico Schumacher.

Schumacher continua a lottare

"Io spero, perché gli voglio bene, che possa succedere qualcosa - ha commentato Montezemolo parlando di Schumacher [VIDEO] - ma non voglio dire altro, se non che so che Michael lotta, che ha tanta determinazione e una famiglia magnifica attorno". A pochi giorni dal cinquantesimo compleanno dell'ex campione di Formula 1, e a cinque anni di distanza dal terribile incidente di Meribel del 29 dicembre 2013, Luca Cordero di Montezemolo ha così aperto un piccolissimo spiraglio di luce in tutti i milioni di fan del tedesco, desiderosi di rivedere il loro idolo di nuovo in salute. Poi l'ex presidente della Ferrari ha anche rivolto un pensiero alla Rossa: "Bisogna tornare a vincere, sostenendo senza troppa fretta e pressione Leclerc".

La Bild spegne gli entusiasmi

Se in molti sono stati confortati dalle parole di Montezemolo e hanno inevitabilmente sperato di rivedere Michael Schumacher sulla scena, non si può assolutamente ignorare l'articolo pubblicato dal tabloid tedesco Bild lo scorso 30 dicembre, intitolato "Così vive Schumacher oggi". Secondo quanto riportato dal quotidiano, infatti, l'ex pilota non sarebbe più in pericolo di vita, ma non potrebbe comunque più apparire in pubblico.

Come dettagliatamente spiegato dal neurologo del Max Plankt Institute, Tobias Bonhoffer, quando nel cervello o nel midollo si verifica una rottura del tessuto nervoso, generalmente la lesione non è riparabile, a differenza di quanto accada in tutti gli altri tessuti umani. Il cervello di Michael Schumacher sarebbe stato dunque danneggiato in maniera molto seria e, proprio per questo motivo, non ci sarebbero a disposizione sufficienti cellule nervose che possano svolgere il lavoro delle altre.