Anche quest’anno Peter Sagan ha accarezzato la vittoria alla Milano-Sanremo senza riuscire a coglierla. Il fuoriclasse slovacco era arrivato alla partenza senza il ruolo del favorito assoluto dopo una Tirreno Adriatico meno scintillante rispetto agli anni scorsi, ma sempre tra i pretendenti più credibili al successo finale. Anche stavolta però Sagan ha commesso degli errori che hanno condizionato il suo risultato finale, un quarto posto colto con una bella rimonta dopo essere partito in ritardo nello sprint di via Roma.
Sagan: ‘Meglio delle settimane precedenti’
L’avvicinamento di Sagan alla Milano-Sanremo non è stato certo quello ideale. L’ex Campione del Mondo aveva pianificato un ritorno alle corse più prossimo alla Classicissima rispetto agli scorsi anni, e già questo sembrava preannunciare la possibilità di vederlo un po’ meno brillante. Nelle ultime settimane di preparazione poi è stato colpito da un virus intestinale che lo ha molto debilitato, come si è visto alla Tirreno Adriatico, in cui non è riuscito a vincere nessuna tappa.
Alla partenza della Sanremo si è quindi presentato un Sagan con qualche dubbio in più rispetto alle passate edizioni, ma nel momento clou della corsa, quando Alaphilippe ha attaccato sul Poggio, si è fatto trovare pronto.
“Mi sentivo abbastanza bene, non nella mia solita forma, ma meglio delle ultime settimane” ha raccontato poi l'ex Campione del Mondo, che ha scollinato il Poggio nel gruppetto di sette corridori selezionato dall’attacco di Alaphilippe.
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— BORA – hansgrohe (@BORAhansgrohe) 23 marzo 2019
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‘Uno sprint a velocità bassa’
Dopo il rientro di Nibali e di altri corridori in discesa, il gruppetto si è giocato il successo in volata. Sagan si è messo in testa rallentando molto l’andatura nelle ultime centinaia di metri, ma ad un certo punto si è spostato verso il centro della strada lasciando passare Mohoric, Alaphilippe e Naesen vicino alle transenne ed aspettando qualche attimo a reagire.
L’ex iridato ha raccontato di essersi distratto per controllare Valverde che cercava di risalire al centro della carreggiata.
“Era uno sprint a velocità molto bassa. Quando è stata aperta la volata stavo guardando Valverde, loro mi hanno passato sulla sinistra mentre io ero sulla destra. Alaphilippe ha preso due lunghezze di vantaggio ed è difficile rimontarlo. La Sanremo è una corsa completamente diversa rispetto alle altre classiche. Ero in una buona giornata, pensavo che sarei stato peggio” ha concluso Sagan, che tornerà a correre venerdì alla E3 Binck Bank, la classica di Harelbeke che ha già vinto nel 2014.