Scoppiano già le prime guerre dialettiche al Giro d’Italia, scattato ieri con la cronometro di Bologna vinta da Primoz Roglic. Una battuta di Simon Yates durante le tradizionali conferenze stampa della vigilia non è piaciuta a Vincenzo Nibali che ha replicato al britannico dopo la conclusione della tappa inaugurale. Yates si è mostrato fiducioso fino alla sfrontatezza dichiarando di sentirsi il favorito numero uno del Giro e che gli avversari dovrebbero avere paura di lui, una sicurezza confermata anche dalla scelta di partire per ultimo tra i big nella crono di Bologna nonostante la minaccia della pioggia.

Yates: ‘Il favorito sono io'

Simon Yates è tornato al Giro d’Italia con il dichiarato intento di finire il lavoro lasciato incompiuto un anno fa, quando, dopo aver vinto tre tappe e indossato a lungo la maglia rosa, crollò a due giorni dalla fine. Il capitano della Mitchelton ha dichiarato, senza mezzi termini, le sue intenzioni bellicose aggiungendo un po’ di colore alle dichiarazioni della vigilia, di solito molto convenzionali. Nella conferenza stampa che ha preceduto il via da Bologna lo scalatore britannico ha risposto con una fiducia che qualcuno ha interpretato come una presa in giro agli avversari. “Il favorito sono io. Se fossi al posto dei miei avversari avrei paura. Ho pensato a questa corsa per quasi dodici mesi, sono molto concentrato” ha dichiarato Yates.

Forse stimolato anche da una forzatura nella traduzione dell’intervista al britannico, Vincenzo Nibali ha voluto replicare a questa dichiarazione un po’ sfrontata. Al termine della cronometro di Bologna il campione siciliano ha mostrato di non aver gradito le parole del rivale. “Yates ha detto che dobbiamo andare in bagno, non so se sono vere le sue parole perché tutto viene enfatizzato, però cerchiamo di avere rispetto per tutti gli avversari che sono a questo Giro d’Italia” ha risposto Nibali.

‘Non volevo mancare di rispetto'

Simon Yates è stato uno degli ultimi corridori a partire nella cronometro di ieri a Bologna, qualche ora dopo rispetto a Nibali e agli altri favoriti. La lunga attesa non ha però fatto passare in secondo piano le parole del capitano del Team Bahrain, che sono state prontamente riferite al britannico.

Yates non si è scomposto: “Rispetto molto tutti i miei avversari, non volevo mancare di rispetto a nessuno se è così che l’hanno presa” ha dichiarato il capitano della Mitchelton chiudendo di fatto la questione con una battuta che ha riportato tutto alla giusta leggerezza. “Forse dovrei essere io ad avere paura di Roglic, oggi ha fatto una grande corsa” ha aggiunto Yates, che ha concluso la tappa al secondo posto a 19'' dallo sloveno.