Il 102° Giro d’Italia si concluderà domenica 2 giugno 2019 a Verona. In programma per la 21ª tappa ci sarà una cronometro individuale nell’ultima frazione della corsa rosa. Un percorso di 17 Km, che definirà la classifica generale dopo le montagne. La conclusione è avvenuta all’ombra dell’Arena di Verona in 3 occasioni. L’ultima risale al 2010, quando Gustav Erik Larsson si aggiudicò la 21ª tappa, mentre Ivan Basso mantenne la maglia rosa conquistata solo pochi giorni prima, sfilandola a David Arroyo. Fu decisiva la cronometro individuale nell’edizione del 1984, quando Francesco Moser inflisse un distacco abissale a Laurent Fignon, superandolo così in classifica generale.

Nel 1981, invece, la tappa fu vinta da Knut Knudsen, mentre Giovanni Battaglin mantenne il simbolo del primato. Nell’attesa di scoprire cosa accadrà stavolta, andiamo a vedere il percorso di gara.

Planimetria e altimetria della 21ª tappa

La cronometro di Verona si articolerà per buona parte sul circuito delle Torricelle, affrontato in passato ai Mondiali di Ciclismo su strada del 2004. Rispetto a quella volta, però, avremo un percorso in senso antiorario. La prima parte si articolerà su lunghi viali. Dopo essere partiti dalla Fiera di Verona, si supererà Ponte Aleardi, per poi proseguire verso la salita di Torricelle da Via Caroto. Misurerà 4,5 Km, con pendenze medie al 4,6% e punte massime del 9%.

In cima avremo il cronometraggio dei tempi, dopodiché si scenderà per circa 4 Km, prima della parte conclusiva pianeggiante. Dopo aver attraversato Ponte della Vittoria, si proseguirà verso Piazza Santo Spirito, per poi percorrere Corso Porta Nuova. Si terminerà in Piazza Bra all’ombra dell’Arena di Verona.

Gli organizzatori hanno ricalcato per buona parte il percorso iridato, che vide Óscar Freire trionfare nel 1999 e 2004.

Nell’ultima delle due edizioni ci furono le prove a cronometro a Bardolino e in quell’occasione vinse Michael Rogers la prova degli élite, davanti a Michael Rich e Aleksandr Vinokurov. Da segnalare, però, la splendida prova tra gli Under 23 da parte di Vincenzo Nibali, che conquistò la medaglia di bronzo alle spalle di Janez Brajkovič e Thomas Dekker.

Dolci ricordi per lo “squalo” di Messina, che potrebbe essere tra i protagonisti di giornata assieme agli specialisti delle prove contro il tempo, tra cui spiccherà ovviamente Primož Roglič. Attenzioni rivolte anche a Victor Campenaerts, che vorrà riprovarci dopo la delusione di San Marino, quando solamente lo sloveno riuscì a far meglio di lui sotto il diluvio. Staremo a vedere cosa accadrà in gara e chi vincerà il 102° Giro d’Italia, che ricordiamo sarà trasmesso in diretta tv su Rai Sport e Rai 2.