Le strade dei 're' veri o presunti dei pesi massimi si muovono in maniera parallela. Relativamente al rematch tra Andy Ruiz ed Anthony Joshua, dovrebbe disputarsi in dicembre, ma ancora la sede non è nota. Deontay Wilder ha annunciato circa un mese fa, in maniera abbastanza inattesa per la verità, il rematch contro Luis Ortiz da lui messo k.o a marzo dello scorso anno a Brooklyn. Il combattimento valido per la corona mondiale dei pesi massimi versione WBC si disputerà il prossimo 28 settembre a Los Angeles. Tyson Fury potrebbe invece combattere al Madison Squadre Garden, si è vociferato di un possibile match contro Jarrell Miller che doveva sfidare Joshua lo scorso 1 giugno a New York, ma che è stato fermato dopo aver fallito un test antidoping.

Frank Warren ha detto di tenerlo in considerazione tra i papabili prossimi avversari di Fury, quando scadranno i sei mesi di squalifica che gli sono stati inflitti. Il suo team ha annunciato che il prossimo ottobre tornerà sul ring.

Finkel: 'Prima Ortiz, poi faremo il rematch con Fury'

Dunque c'è già una data per Wilder vs Ortiz II, combattimento programmato per il 28 settembre di quest'anno. In merito Eddie Hearn aveva mosso dei dubbi, dicendosi convinto che se Wilder fosse riuscito ad organizzare il rematch con Fury entro la fine dell'anno avrebbe annullato la sua seconda difesa contro il maturo pugile cubano. Eventualià che viene seccamente smentita dal manager del 'Bronze Bomber', Shelly Finkel.

"Non abbiamo intenzione di saltare Ortiz per combattere contro Fury entro quest'anno - ha commentato a World Boxing News - e posso solo dire che Deontay si sta preparando per combattere nuovamente contro Ortiz. In questo momento e come Deontay ha detto ai suoi fan su Twitter, ci prepariamo per questo match. Solamente dopo combatteremo contro Tyson Fury".

Nel tweet citato da Finkel, il campione mondiale dei pesi massimi versione WBC aveva dichiarato che "tutti i miei combattimenti controversi devono essere risolti", dunque non si considera soddisfatto del match dello scorso anno contro Ortiz sebbene quest'ultimo sia finito k.o. Il cubano, con la sua tecnica e la sua velocità di braccia quasi a dispetto della stazza, lo mise comunque in difficoltà.

Probabilmente per questo motivo Wilder considera quel match 'controverso', ma possibile che il riferimento vada in particolare a Tyson Fury che lo mise in serio imbarazzo lo scorso 1 dicembre a Los Angeles e, quasi certamente, avrebbe avuto partita vinta ai punti se non fosse andato knock down all'ultimo round. Per Wilder sono dunque 'conti in sospeso' che vanno risolti al più presto.

Fury vs Miller? Frank Warren conferma la possibilità

A proposito di Tyson Fury, potrebbe tornare sul ring il prossimo autunno al Madison Square Garden. Intervistato da talksport, il promoter Frank Warren ha confermato la possibilità di vedere il suo pugile (co-promosso anche da Bob Arum, ndr) nella prestigiosa arena newyorchese ed anche l'eventualità che il suo prossimo rivale possa essere Jarrell 'Big Baby' Miller.

"L'accordo con ESPN per trasmettere i match di Tyson Fury negli USA lo renderà il peso massimo più popolare, il successo in tal senso per il match contro Tom Schwarz è stato straordinario", sottolinea Warren che conferma come "tutto questo porterà Tyson al rematch contro Wilder". Relativamente al Madison, Warren annuncia l'intenzione di trovare un avversario "americano o celebre negli USA". In realtà Schwartz non lo era, nè l'uno e nè l'altro, ma l'abilità mediatica di Fury ha davvero fatto salire alle stelle l'attesa per match presentato come 'campionato mondiale lineare dei pesi massimi'. Quello di campione lineare è il titolo virtuale di Fury visto che dopo aver conquistato quattro cinture nel 2015 ai danni di Wladimir Klitschko, venne detronizzato d'ufficio causa i problemi di droga ed il titolo non gli è mai stato strappato sul ring.

Singolare che possa affrontare un pugile che sta attraversando un momento controverso dopo aver fallito un test antidoping. Warren ha aperto alla possibilità di organizzare il match: "Non c'è posto per le droghe in questo sport e penso che le misure per contrastarne l'uso devono essere molto più severe. Ma non sono io a decidere, so che Miller ha avuto sei mesi di sospensione al termine dei quali sarà pronto a combattere. Dunque se ha la licenza, lo terremo in considerazione". In ultimo ha lanciato una frecciata ad Eddie Hearn che aveva contestato un eventuale match tra Fury e Miller proprio per i motivi appena descritti. "Ho letto che ha avuto da ridire, ma alla fine lui è quello che ha messo Daniel Jacobs sullo stesso ring con Canelo e che ha promosso Alexander Povetkin". Un pò per dire che, a suo avviso, è il primo a non essere credibile.