La resa dei conti in montagna, in un tappone dolomitico assolutamente massacrante e senza possibilità di tirare il fiato. Come nelle migliori tradizioni del Giro d'Italia, ci si affida ad un percorso per 'uomini duri' per scrivere una nuova impresa ed è quella a cui è chiamato Vincenzo Nibali se vuole strappare la maglia rosa a Richard Carapaz ed scrivere per la terza volta nella sua carriera il suo nome del prestigiso albo d'oro della corsa rosa. Il percorso di 194 chilometri va da Feltre a Monte Avena, con arrivo in salita. Ci sarà la 'Cima Coppi', la vetta più alta della corsa (doveva essere sul Gavia, ma come noto il transito sul passo era stato annullato per le cattive condizioni meteo).
Il percorso
Un percorso per grandi scalatori che mette subito tutti a dura prova. A pochi km dal via di Feltre, infatti, c'è la prima salita di Cima Campo lunga 18 km con pendenza al 6 %, poi la discesa e la successiva scalata al passo Manghen, la citata 'Cima Coppi' del Giro 2019: 19 km di ascesa fino agli oltre 2.000 metri slm, con pendenze del 7,6 e, negli ultimi 5 km, addirittura del 10-15 %. Una scalata che metterà seriamente a dura prova i corridori e che potrebbe essere teatro di grandi fughe per chi avrà abbastanza cuore e gambe. Dopo la successiva discesa, c'è uno dei pochi momenti di respiro della tappa con un falsopiano che precede il traguardo volante fissato a Predazzo dopo 112 km.
A questo punto si sale nuovamente, fino ai quasi 2.000 metri del passo Rolle che impegnerà i corridori per 20 km con una pendenza media del 4,7 %. La successiva discesa è parecchio lunga, 40 km fino a Ponte Oltra, praticamente un percorso in picchiata. Qui si arriva ad un punto che potrebbe rivelarsi decisivo per una fuga, se ovviamente nessuno degli uomini di classifica è rimasto attardato dal percorso estremamente selettivo: c'è la salita di Croce d'Aune lunga 11 km, pendenza al 5,5 % ed in vetta un tratto che raggiunge il 15.
Il settore in questione può essere ottimo per uno strappo, un attacco in grado di staccare gli avversari per poi cimentarsi nell'ultima salita che conduce al traguardo di Monte Avena: ultimi 7 km al 7,3 % di pendenza con una massima dell'11.
Difficile ipotizzare una fuga da lontano
Il percorso da scalatore puro potrebbe spingere corridori con la salita nelle corde, tra coloro che sono fuori dai primi dieci della classifica generale, a tentare l'impresa da epopea.
La fughe da lontano sono state un pò il leitmotiv di questo Giro, ma stavolta ci sono meno possibilità che riesca un'azione del genere. I vari Carapaz, Nibali e Roglic, allo stato attuale gli uomini in corsa per il successo finale, potrebbero tentare di tenere chiusa la competizione il più possibile per poi giocarsi la vittoria sulle ultime salite. Tanto Nibali quanto Roglic sono consapevoli che se Carapaz arrivasse in rosa alla crono di Verona, sarebbe invero difficile strappargli la maglia sebbene Primoz Roglic sia uno specialista contro il tempo e Nibali si difenda bene sul quel terreno. Dunque adesso o mai più, il Giro 2019 è davvero all'epilogo.
Diretta tv e streaming
La carovana muoverà da Feltre alle 11.20 ed il passaggio sul primo Gpm di Cima Campo è previsto per le 12.10.
Rai Sport offrirà la diretta tv sin dalle prime battute per poi passare su Rai Due dalle 14.30 fino alla conclusione della tappa previsto tra le 17.00 e le 17.40. La trasmissione è fruibile in streaming anche su Rai Play, mentre Live Europort 1 offre la diretta a partire dalle 13 e lo streaming su Eurosport Player.