Il Tour de France della UAE Emirates si è risolto con un flop quasi completo. Dopo una buona prima parte di stagione la squadra del CEO Mauro Gianetti era convinta di poter certificare il suo pieno rilancio al Tour de France. Invece la corsa più importante del mondo ha visto la UAE in grande e continua difficoltà su tutti i terreni. Alexander Kristoff e Daniel Martin, vincitori di una tappa a testa nella scorsa edizione, non sono mai stati tra i protagonisti, e le uniche note abbastanza confortanti sono arrivate dal rientrante Fabio Aru.

Le accuse dalla Norvegia

Un secondo posto nella tappa di Nancy e altri tre piazzamenti ai limiti della top ten sono il magro bottino messo insieme da Alexander Kristoff nelle tappe del Tour de France. Ancora peggio è andato l’altro leader designato della UAE Emirates, l’irlandese Daniel Martin, mai nei primi dieci in nessuna tappa e appena 18° nella classifica finale. Meglio si è difeso Fabio Aru, che ha concluso al 14° posto al suo primo grande giro dopo l’operazione a cui si è sottoposto a fine marzo.

I risultati molto deludenti della UAE al Tour de France sono saltati all’occhio di appassionati e addetti ai lavori e una possibile spiegazione a queste prestazioni in contro tendenza rispetto alla prima parte della stagione è arrivata dalla Norvegia.

L’ex campione Thor Hushovd ha parlato all’emittente nazionale TV2 riferendo che durante il Tour il suo connazionale Kristoff e gli altri corridori della UAE hanno utilizzato una nuova bevanda energetica che induce il corpo ad assorbire troppi liquidi.

“Se è così molto grave” ha dichiarato a TV2 l’esperto di Ciclismo e preparatore Johan Kaggestad.

“Partecipare alla corsa più importante dell’anno iniziando ad usare qualcosa di nuovo che non hanno mai provato prima è un grosso errore. Devi usare le cose a cui sei abituato e di cui ti puoi fidare. Non è assolutamente professionale da parte della UAE Emirates” ha aggiunto il tecnico norvegese.

Hushovd: ‘I fornitori escogitano qualcosa di nuovo da promuovere’

L’ex campione Thor Hushovd ha parlato delle possibili pressioni da parte di sponsor e fornitori dei team per usare certi prodotti, soprattutto su un palcoscenico planetario come il Tour de France. “Un po’ in tutti gli sport di punta quando si arriva ai più grandi eventi i fornitori escogitano qualcosa di nuovo da promuovere e commercializzare, e poi spesso questo fallisce” ha dichiarato l’ex corridore norvegese.

Chiamata in causa dalla stessa emittente scandinava la UAE Emirates ha respinto le accuse, forse anche per proteggere gli sponsor. “Non abbiamo nessun problema con le nostre bevande energetiche” ha dichiarato il responsabile della comunicazione della squadra, Andrea Agostini.

“Faremo una valutazione interna per capire perché Kristoff non è andato come speravamo” ha aggiunto Agostini.

TV2 ha sentito anche l’altro norvegese della UAE presente al Tour de France, Sven Erik Bystrom. “Penso che sia prematuro da dire. Dobbiamo valutare cosa è successo, se fosse stato così semplice avremmo semplicemente potuto sostituire le bevande. Probabilmente la situazione è più complicata ma usciremo rafforzati da questo Tour de France” ha dichiarato Bystrom.