Quella di ieri, 24 luglio, è stata una giornata da favola per il nuoto italiano, che ha regalato uno spettacolo inatteso e per questo ancor più meraviglioso. Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini, in ordine di apparizione, hanno centrato una bellissima doppietta ai Mondiali sudcoreani di Nuoto di Gwangju. C'erano delle aspettative, è normale da due Campioni così, ma nessuno poteva immaginare un epilogo simile, con due vittorie nette, fenomenali e di personalità.
Gregorio, oro e primato europeo
Il favoloso oro di Simona Quadarella nei 1500 stile libero aveva caricato l'ambiente azzurro e anche nella 800 stile libero, l'Italia aveva in finale due ottimi elementi come Detti e Paltrinieri.
Il pronostico è a favore proprio di Gabriele Detti e del discusso cinese Sun Yang mentre Gregorio, che preferisce la distanza più lunga, non faceva un risultato di rilievo sulla distanza dai Mondiali di Kazan del 2015, argento proprio dietro al cinese.
I primi 200 metri sembrano quasi di studio, poi Paltrinieri inizia ad imporre un ritmo altissimo e nessuno tra gli avversari può far nulla. Leggero, potente, coordinato, il portacolori azzurro stacca nettamente tutti e si invola in un assolo da favola andando a cogliere una vittoria impensata con l'incredibile tempo di 7'39"27, nuovo primato europeo. Chiude al quinto posto l'altro italiano Detti.
Pellegrini infinita
Nemmeno il tempo di esultare e l'attenzione passa subito alla gara successiva, i 200 stile libero femminili con protagonista la nostra atleta più illustre.
Federica è al suo ottavo Campionato del Mondo e, nei precedenti sette, era sempre salita sul podio trionfando in tre edizioni. La "Fede nazionale" aveva fatto segnare il miglior tempo in semifinale ma le rivali erano forti e agguerrite.
La "Divina" nuota in corsia 4, accanto a lei c'è la bravissima australiana Ariarne Titmus, fresco oro nei 400 stile libero e in corsia 6 la fuoriclasse svedese e campionessa olimpica dei 100 farfalla, Sarah Sjoestroem.
Al passaggio dei 100 metri, la Titmus è in testa con 30 centesimi di vantaggio sulla Sjoestroem e 36 sulla canadese Oleksiak. Il tempo dell'australiana è esagerato, solo 5 centesimi dal Record del Mondo, mentre Federica è quarta a 45 centesimi dall'oro.
Ai 150 metri la musica inizia a cambiare. Con la sua azione potente ed equilibrata, la campionessa italiana riduce il gap dalla Titmus e transita seconda a soli 17 centesimi, praticamente appaiata alla Sjoestroem.
E si arriva agli ultimi 50 metri, che spesso hanno regalato la gloria alla fuoriclasse veneta. La Pellegrini aumenta la sua progressione e, a 25 metri dall'arrivo sorpassa la Titmus e vince nettamente la quarta medaglia d'oro mondiale della sua carriera sui 200 stile libero. Il tempo è pazzesco, 1'54"22.
Un Campione e una Leggenda
Gregorio Paltrinieri conferma ancora una volta di essere un campione assoluto e questa prestazione fa ben sperare per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, che avranno inizio esattamente tra un anno, il 24 luglio 2020.
Su Federica Pellegrini gli aggettivi ormai sono stati utilizzati tutti e quello che ormai le si addice maggiormente è "Leggenda". Si parlerà delle gesta di questa ragazza per decenni.
Dopo Roma 2009, Shanghai 2011 e Budapest 2017, arriva questa quarta medaglia d'oro sui 200 stile libero, la sua distanza preferita. Un'atleta incredibile, infinita, emozionante, inarrivabile, con una voglia di vincere che è pari, nello sport femminile italiano, probabilmente soltanto a quella della ex fiorettista Valentina Vezzali. Questo è il suo ultimo Mondiale ma la sua carriera non è finita qui: a Tokyo 2020 manca solo un anno.