Dopo il secondo giorno di riposo il Tour de France è ripartito con una giornata dedicata ai velocisti. La tappa di Nimes è stata controllata dalle squadre degli sprinter che sono andate a riprendere nel finale cinque coraggiosi attaccanti. Caleb Ewan ha poi rimontato e battuto Elia Viviani e Dylan Groenewegen imponendosi come il primo velocista a centrare una doppietta di tappe in questo Tour de France. Purtroppo l’altra notizia importante del giorno è la caduta e il ritiro di Jakob Fuglsang, che stamani occupava la nona posizione in classifica generale.
⏮️ Take a look at the second victorious sprint of @CalebEwan!
⏮️ Revivez le deuxième sprint victorieux de Caleb Ewan !#TDF2019 pic.twitter.com/og6g1Pdy6O
— Tour de France™ (@LeTour) July 23, 2019
Tour de France, cadute di Thomas e Fuglsang
La sedicesima tappa del Tour de France ha aperto il sipario su un’ultima settimana da brividi, con la maglia gialla ancora in bilico tra più opzioni e un trittico di tappe alpine che promettono spettacolo ed emozioni forti. La ripartenza è stata però molto soft con una tappa facile, 177 km con partenza ed arrivo a Nimes e pochi saliscendi a movimentare un tracciato disegnato per favorire gli sprinter.
Nelle fasi iniziali se ne sono andati in fuga cinque corridori: Ourselin, Rossetto, Gougeard, Bak e Wisniowski.
Il gruppo non ha mai concesso molto spazio, ma i cinque al comando hanno intelligentemente gestito le loro energie andando a ritmo blando per gran parte della corsa per poi accelerare negli ultimi 30 km e poter così resistere più a lungo possibile.
Purtroppo la corsa è stata segnata da alcune cadute. Nelle fasi iniziali è finito a terra anche Geraint Thomas, ripartito con una vistosa abrasione vicino al ginocchio sinistro.
Peggio è andata a Jakob Fuglsang. Il danese della Astana è rimasto coinvolto in un incidente a circa 30 km dall’arrivo ed è stato costretto al ritiro.
💥 Crash! Several riders have taken a tumble, and particularly @jakob_fuglsang! The Danish rider is forced to abandon.
💥 Chute ! Plusieurs coureurs sont tombés à terre, notamment Jakob Fuglsang ! Le Danois est contraint à l'abandon.#TDF2019 pic.twitter.com/6YHn1HgkJv
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Sprint fulminante di Ewan
In testa al gruppo la Lotto Soudal, la Jumbo Visma e la UAE Emirates sono state tra le più attive per condurre l’inseguimento, mentre la Deceuninck è intervenuta solo nelle fasi finali con Asgreen.
I cinque fuggitivi sono stati ripresi negli ultimi tre chilometri. La stanchezza accumulata in sedici giorni di corsa e i ritiri che hanno decimato alcune squadre hanno portato ad una volata un po’ diversa, con la sola Deceuninck Quickstep che è riuscita ad organizzare un lavoro di gruppo per Elia Viviani.
Morkov e Richeze hanno portato in testa il velocista veronese, ma Caleb Ewan è partito come una scheggia già ai 230 metri rimontando dopo essere rimasto dietro anche a Sagan, Groenewegen e Kristoff. Il velocista australiano ha fulminato tutti con un’accelerazione formidabile e Viviani ha solo potuto difendere il secondo posto dall’attacco di Groenewegen, finito terzo davanti a Sagan. Ewan è così il primo sprinter a vincere due tappe in questo Tour, spezzando l’equilibrio che aveva regnato finora.
La classifica è cambiata solo per il ritiro di Fuglsang che ha fatto avanzare Uran e Porte nella top ten. Alaphilippe è ancora in maglia gialla con 1’35’’ su Thomas e 1’47’’ su Kruijswijk.
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