A due giorni dal via della Vuelta Espana è ormai completo il quadro dei partecipanti, che potrà essere modificato solo per qualche infortunio o malanno dell’ultimo momento. Sabato 24 agosto saranno 176 i corridori a prendere il via del terzo grande giro della stagione di Ciclismo. Tra questi ci saranno anche tredici italiani, un gruppetto molto ridotto rispetto alle passate edizioni quando le presenze azzurre erano sempre più o meno una ventina. Gli italiani più attesi saranno Fabio Aru, alla prova del nove dopo la confortante prestazione offerta al Tour de France, e Davide Formolo che correrà con la sua maglia tricolore.

Vuelta, ambizioni ridotte per gli italiani

Rispetto al Tour de France dello scorso mese di luglio la Vuelta Espana inizia con delle ambizioni molto più ridotte per il ciclismo italiano. I corridori al via saranno solo tredici e molti di questi dovranno impegnarsi soprattutto in un ruolo di gregariato.

Per la classifica generale le speranze sono riposte su Fabio Aru. Lo scalatore sardo è stato abbastanza convincente al Tour de France, concluso al quattordicesimo posto, ed è atteso ancora più competitivo in questa corsa. Sul leader della UAE restano però anche molte incognite per via dell’intervento subito in primavera e del percorso di recupero. Il doppio impegno Tour – Vuelta potrebbe dargli la spinta per ritrovarlo in ottima condizione, ma anche rivelarsi un peso troppo duro.

L’altro uomo di spicco del ciclismo italiano in terra spagnola è il campione nazionale Davide Formolo. Il veronese della Bora potrebbe provare l’assalto alla classifica generale, ma dopo il deludente quindicesimo posto ottenuto al Giro d’Italia è possibile anche un cambio di strategia per puntare a vincere una delle tante tappe di montagna in programma.

Tre esordienti

La squadra più italiana in questa Vuelta Espana 2019 è la UAE Emirates, con ben quattro corridori. Oltre ad Aru vedremo infatti anche Valerio Conti, vincitore di una tappa tre anni fa, Oliviero Troia e Marco Marcato. La Trek Segafredo conterà su Gianluca Brambilla, anche lui vincitore di una tappa nel 2016 e atteso all’attacco anche in questa edizione, e Jacopo Mosca.

Delle chance di cercare un risultato in proprio potranno averle anche i due della Katusha, il giovane scalatore Matteo Fabbro e Enrico Battaglin, atteso nelle tappe intermedie.

Dario Cataldo e Manuele Boaro faranno invece parte del gruppo di gregari dell’agguerrita Astana, una delle formazioni più forti per la classifica generale. Compiti soprattutto di supporto li avranno anche Salvatore Puccio alla Ineos e Eros Capecchi alla Deceuninck Quickstep.

Qualche curiosità sul gruppo di corridori italiani di questa Vuelta Espana. I debuttanti sono tre, Matteo Fabbro, Oliviero Troia e Jacopo Mosca. Quello con più presenze è Dario Cataldo, che ha concluso la Vuelta già in sette occasioni. Il più vecchio è Marco Marcato con i suoi 35 anni, il più giovane il 24enne Fabbro.