Un'altra 'resurrezione' che celebra il ritorno in grande stile della NextGen in questo finale di stagione. Dopo l'eliminazione di Novak Djokovic ad opera di Stefanos Tsitsipas, arriva quella di Roger Federer sotto i colpi di Alexander Zverev che, dopo un'annata invero deludente, ottiene una straordinaria vittoria e conquista la semifinale del Masters di Shanghai. Incredibile partita sul centrale, con il 22enne di Amburgo che sembrava avviato verso il successo in due set dopo un primo parziale autoritario ed un secondo in cui aveva mostrato la freddezza necessaria per prendere punti pesanti nei momenti chiave.

Ma se in tanti, tra gli addetti ai lavori, considerano Federer il GOAT ci sarà più di un motivo e la sua rimonta sull'orlo del precipizio avrebbe dello straordinario se parlassimo di un tennista 'normale". Nella carriera del 'maestro' ci sono state ben poche cose impossibili e questa piccola impresa rende ancora più straordinaria l'impresa più grande che è quella di Zverev, semifinalista al Masters 1000 cinese ed ora in piena corsa per conquistare un posto alle Atp Finals da lui vinte lo scorso anno. Il match, per la cronaca, si è chiuso 6-3 6-7 6-3 in favore del tedesco.

Roger all'inferno e ritorno

L'avvio di Federer è aggressivo, ma Zverev riesce comunque a tenere il servizio e si procede secondo i turni di battuta fino al sesto game, quando l'elvetico che è sotto 2-3 si mostra stranamente impreciso e concede il break all'avversario.

In vantaggio per 4-2, il tedesco ha la strada spianata, consolida il punto tenendo il servizio e può anche permettersi di perdere il gioco successivo per poi andare a servire per il set sul 5-3: occasione che viene sfruttata nel migliore dei modi. Il secondo parziale vede la partenza a razzo di Federer che tiene inviolata la sua battuta e va piazzare il break andando subito sul 2-0, ma subisce il controbreak al termine di un gioco scoppiettante che permette a Zverev di accorciare le distanze.

Nel quarto game il tedesco tiene il servizio, siamo sul 2-2 e, dunque, è tutto da rifare per il 20 volte vincitore di Slam che, tuttavia, lascia a zero Zverev nel suo turno di battuta e rimette il naso avanti. Si procede poi con regolarità fino all'undicesimo gioco in cui Sascha conquista un break fondamentale, quello del 6-5 che gli permette di andare a servire per il match.

Qui la partita diventa assolutamente esaltante: inizialmente Federer sembra quasi rassegnato ad uscire di scena, si va sul 40-15 ed il tedesco avrà dunque a disposizione due match-point per staccare il biglietto per la semifinale. Ma il 're' è duro a morire, seguiranno quattro punti di fila che gli consentiranno non solo di annullare le due chances del suo giovane rivale per chiudere la pratica, ma anche di conquistarsi ai vantaggi il tie-break. Il gioco di spareggio lo vede prevalere 9-7, siamo un set per parte e, dunque, la contesa è ancora apertissima.

Sascha, terzo set da dominatore

In avvio di terzo parziale, Federer sembra pagare in qualche modo lo sforzo appena compiuto: Zverev tiene il servizo e va prendersi il break, lo consolida lasciando l'avversario a zero ed in un battito di ciglia si porta sul 3-0 dimostrando non solo di avere ancora tante energie da spendere, ma di aver superato dal punto di vista mentale anche il finale choc del secondo set.

Davanti allo svizzero c'è una piccola montagna, lui tenta di scalarla mantenendo il servizio ed accorciando le distanze nel quarto gioco, Sascha piazza l'allungo e guarda il tabellone: sta conducendo 4-1 e la 'mission impossible' adesso è molto vicina. Roger tiene faticosamente il servizio nel gioco successivo, meno problemi per Zverev che mantiene il suo turno di battuta a zero e si porta sul 5-2. Dopo un servizio vincente di Federer, il tedesco può andare alla battuta per il match così come aveva fatto nel precedente parziale, ma stavolta non ci sono problemi: Roger resta a 15 e Zverev può unirsi a Medvedev e Tsitsipas, una vera festa dei 'principini' del Tennis in semifinale.