Era l'8 novembre 2018 e a Oklahoma City Carmelo Anthony, in maglia Houston Rockets, segnava solo 2 punti in 20 minuti nella sconfitta rimediata con i Thunder. Quella risultò essere l'ultima partita di Anthony in NBA, poi un anno difficile alla ricerca di una squadra che scommettesse ancora sul suo talento. E di talento ne ha da vendere Melo, giocatore da più di 25mila punti nella lega di basket più competitiva al mondo (solo 22 giocatori hanno per ora raggiunto questo risultato).

Carmelo Anthony torna in una squadra NBA, a Portland, pronto a vestire la sua quinta diversa divisa, dopo le esperienze a Denver, New York (casa Knicks), OKC e Houston.

Anthony ha firmato un contratto annuale non garantito al minimo salariale. Un contratto non garantito, nel campionato NBA, è un accordo che può essere rescisso in qualunque momento senza che questo porti a costi o sanzioni per la società. In realtà, il contratto potrà essere annullato fino al 7 gennaio 2020, quando poi diventerà garantito fino a fine stagione.

Carmelo Anthony a 35 anni si rimette in gioco

Portland dunque scommette su un giocatore che chiaramente è un veterano della lega, ma che dopo un anno di inattività, e a 35 anni, risulta una vera e propria incognita. Complici però vari infortuni nel roster dei Blazers, soprattutto per il recente infortunio di Zach Collins, che salterà 4 mesi a causa di un intervento alla spalla sinistra, la squadra allenata da Terry Stotts aveva assoluto bisogno di un giocatore nel reparto lunghi.

Anthony avrà la possibilità e il compito di completare un trio di attacco fenomenale con CJ McCollum e Damian Lillard, che pare essere stato informato e consultato mercoledì scorso per un parere sull'inserimento di Carmelo in squadra.

Carmelo Anthony, nato a Brooklyn il 29 maggio 1984, è il diciannovesimo miglior marcatore della storia NBA.

Scelto nel draft del 2003 al terzo posto (la prima scelta quell'anno fu LeBron James) dai Denver Nuggets, gioca otto stagioni con la squadra del Colorado prima di essere scambiato e ceduto ai New York Knicks. Al Madison Square Garden Melo gioca metà della stagione 2010-2011 e altri sei interi campionati, poi passa a Oklahoma City, giocando una sola stagione.

Nel 2018-2019 gioca solo 10 partite prima di essere messo fuori squadra.

Portland per ora ha un record negativo di 4 vittorie e 8 sconfitte, è tredicesima a ovest e nonostante la stagione sia ancora lunghissima (in totale ogni squadra gioca 82 partite), i Trail Blazers sono costretti a iniziare una striscia di vittorie che li riporti vicini alla zona playoff. La concorrenza nella Western Conference è infatti spietata, e ogni sfida ha un peso importantissimo per ottenere quello che ormai è un obiettivo minimo per la squadra dell'Oregon, cioè l'ingresso nella postseason.