Riparte il 22 ottobre il campionato NBA, la lega di Basket professionistico più seguita al mondo. Dopo la solita pausa estiva, che prevede l'assegnazione del titolo di MVP, molti movimenti di mercato delle 30 squadre del campionato e dopo la preseason, un piccolo assaggio di quello che il pubblico potrà gustare nei prossimi mesi, torna il momento di fare sul serio. Quest'estate è stata una delle più calde per la formazione dei nuovi rooster, a cominciare dal Draft NBA (scelta dei nuovi talenti che approdano nella lega) quando tutti speravano di vincere la lottery per accaparrarsi la prima scelta, toccata a New Orleans che, come prevedibile, ha pescato Zion Williamson.
Anche a livello di mercato però è stata una stagione folle, ancora più interessante della passata, quando LeBron James passò dai Cleveland Cavaliers ai Los Angeles Lakers.
La nuova stagione riparte da LA
Si riparte nella notte tra il 22 e il 23 ottobre per gli spettatori italiani e si comincia subito forte con il derby di Los Angeles, in programma per le 4:30 orario italiano. I Lakers e i Clippers sono, secondo gli addetti ai lavori, le principali favorite di questa stagione e sicuramente vorranno entrambe far valere l'espressione «buona la prima». Prima (ore 2:00 italiane) tuttavia scenderanno in campo i campioni in carica, i Toronto Raptors, che ospitano i rivoluzionati New Orleans Pelicans, i quali però dovranno fare a meno della prima scelta al Draft Zion Williamson, infortunato al ginocchio.
Poiché quest'anno moltissimi dei grandi giocatori NBA hanno cambiato casa, si è mosso un domino che non permette di fare facili previsioni. Infatti, oltre al talento dei singoli, senza alchimia e una squadra veramente competitiva, è impossibile portare a casa il trofeo più ambito nella storia di questo fantastico sport.
Chi sarà il nuovo MVP?
Il Most Valuable Player è un premio singolo, va a un solo giocatore e quindi dice poco su chi poi vincerà il titolo. È però un riconoscimento molto ambito e sbilanciandosi l'MVP sarà quasi sicuramente presente nei Playoff a giocarsi il Larry O'Brien Championship Trophy. Sicuramente tra i favoriti c'è l'ultimo vincitore del premio, Giannīs Antetokounmpo.
Stephen Curry sembra essere tornato tra i favoriti, complice il ridimensionamento del superteam che sono stati i Golden State Warriors negli ultimi anni. Attenzione però al duo di star di Los Angeles in casa Lakers: uno tra LeBron e Davis potrebbe, con l'aiuto del compagno, portarsi a casa il trofeo.
Chi vincerà il titolo?
Impossibile prevedere, magnifico e doveroso azzardare un pronostico. Le squadre più favorite sono nella Western Conference, dove la competizione sarà anche questa stagione spietata. Si prevede una finale di Conference tutta in casa Los Angeles, ma attenzione alla coppia Harden-Westbrook, che mette insieme i due vincitori del premio MVP nel 2017 e 2018. Anche a est la finale per alcuni è scontata: si prevedono infatti i Milwaukee Bucks sfidare i Philadelfia 67ers, con i primi favoriti sui secondi, data la presenza del giocatore greco.
E la minore concorrenza a est potrebbe portare i futuri campioni della Eastern Conference ad essere un po' più in forma degli avversari a ovest.
Per sbilanciarsi, questo potrebbe essere l'anno giusto per i Clippers. Piccola nota: attenzione anche a Brooklin. Perché se le parole del general manager Sean Marks fossero smentite, e quindi se Kevin Durant dovesse miracolosamente tornare in campo in questa stagione, il talento di KD e Irving potrebbero cambiare gli equilibri nella lega.
Quale sarà la sorpresa della stagione?
Le sorprese saranno sicuramente tante, ma chi ama la pallacanestro a 360 gradi non può che attendere con ansia veder giocare Dallas. I Mavs, ex campioni NBA nel 2011 a trazione Dirk Nowitzki, puntano molto sul lungo lettone Kristaps Porziņģis e sull'ultimo Rookie of the Year, lo sloveno Luka Dončić.
La squadra texana ripone nei due talenti cristallini europei le speranze di raggiungere i Playoff, con il resto del roster che può aiutare ma che non sembra troppo competitivo. Sicuramente la classe di Dončić e Porziņģis è sufficente per consigliare di non perdere nemmeno un match dei Dallas Mavericks.