Il 2019 è ormai agli sgoccioli, ma continua ad essere l'anno di Rafa Nadal. Il torneo-esibizione di Abu Dhabi è stato definito dallo spagnolo "un buon modo per prepararsi ai primi veri impegni della prossima stagione", tradotti nella neonata Atp Cup e, soprattutto, negli Australian Open. Ad occhio e croce Nadal si sta preparando bene, l'adrenalina è quella dei momenti top ed a farne le spese è stato Karen Khachanov, suo avversario in semifinale ai Mubadala World Tennis Championships. Ad essere del tutto sinceri non è stato un anno denso di soddisfazioni per il giovane russo le cui prestazioni rientrano alla voce ''promessa mancata'', a differenza del connazionale Daniil Medvedev.

In Medio Oriente, tra l'altro, Khachanov è arrivato in sostituzione dell'infortunato Medvedev, ha superato un avversario non irresistibile nei quarti (Chung), ma contro questo Nadal non è aria. La sfida piuttosto sbilanciata in favore del 12 volte vincitore del Roland Garros si è dunque tradotta in due set dominati, travolgente il primo chiuso 6-1, più ''aperto'' il secondo, giusto mettere il termine tra virgolette perchè lo score non è mai stato in discussione e, per la cronaca, si è chiuso 6-3.

Rafa devastante nel primo set

L'inizio di Khachanov è promettente, Nadal tiene il servizio nel gioco d'apertura, il russo fa lo stesso nel secondo game e nel terzo beneficia anche di una palla-break annullata da Rafa che resta in vantaggio.

Poi le lampadine del moscovita iniziano l'effetto intermittente: Nadal alza il ritmo, ma Khachanov gli concede anche troppi errori gratuiti, tradotti in due doppi falli che spianano la strada allo spagnolo, regali di cui certamente non ha bisogno nemmeno in prossimità del Natale. I due break di fila fanno segnare l'emblematico score di 5-1 sul tabellone con Rafa che va a servire per il set e non sbaglia: finisce 6-1.

Nadal padrone del campo: andrà a caccia del suo quinto sigillo ad Abu Dhabi

Nel secondo parziale Nadal continua a dettare leggere, molto intenso e combattuto il primo gioco in cui il numero uno del mondo va a prendersi il break che poi consolida portandosi inizialmente sul 2-0. Khachanov muove il punteggio tenendo stavolta il turno di battuta, lo stesso fa Nadal nel quarto game in cui lascia l'avversario a zero: 3-1.

Il tema del match non cambia, anche se talvolta Khachanov spezza il monologo e riesce quanto meno a tenere i turni di battuta, ma quando Rafa va a servire, riesce a fare praticamente quel che vuole e non trova una valida opposizione da parte dell'avversario. Finisce dunque 6-3 per lo scatenato tennista iberico che alza le braccia a fine partita, la cosa che gli riesce meglio in questa stagione assolutamente fantastica sotto ogni punto di vista. Tra lui e la sua quinta affermazione ad Adu Dhabi ora c'è Stefanos Tsitsipas che ha davvero giocato un bel match di semifinale mettendo in riga Djokovic: potrebbe essere uno dei duelli della prossima stagione se il greco mantiene quanto di buono fatto vedere in questo scorcio finale dell'anno. Per quanto riguarda Rafa, c'è tutta l'intenzione di restare sul trono del tennis mondiale: sarà certamente l'uomo da battere, ma questo lo sappiamo già.