Giornata decisamente campale per il tabellone femminile degli Australian Open che, in un colpo solo, perde due grandi campionesse. Per Caroline Wozniacki, però, è stata l'ultima partita dalle carriera: la 29enne danese aveva già dichiarato la sua intenzione di ritirarsi una volta finita la sua avventura del torneo.

Stato d'animo certamente diverso per Serena Williams, che di appendere la racchetta al chiodo non ne vuol sapere e continua ad inseguire il record di Slam detenuto da Margaret Court che per la statunitense è ormai diventato una vera maledizione.

Anche in questo scorcio iniziale del 2020, infatti, Serena è costretta a rimandare i proprio sogni di gloria. Dunque, agli ottavi di finale vanno Ons Jabeur e Wang Qiang. Nel giorno in cui Melbourne perde due ex regine, si prende la scena un giovane ciclone: Cori Gauff spazza via Naomi Osaka in due set.

Le lacrime di Caroline

Numero uno del mondo per 71 settimane, vincitrice degli Australian Open nel 2018 e due volte finalista ai US Open. Sono alcuni dei numeri di Caroline Wozniacki che dunque, a sei mesi dai suoi 30 anni che compirà il prossimo mese di luglio, dice addio al Tennis. Quasi impietosa la tunisina Jabeur che si è imposta in tre combattuti set con lo score di 7-5, 3-6, 7-5. La fuoriclasse danese saluta tutti e non riesce a trattenere le lacrime, Melbourne per lei ha un sapore particolare visto che proprio in Australia due anni fa riuscì a sfatare una sorta di tabù che l'aveva vista da un lato in cima al ranking e vincitrice di importanti tornei Wta, ma mai capace di aggiudicarsi uno Slam.

Giusto, pertanto, che il sipario cali in Australia, dove la sua carriera aveva toccato il punto più alto.

"Giusto così - ha detto una commossa Caroline - perché ho avuto esperienze incredibili e fantastici tifosi, oltre a tanto sostegno da parte della mia famiglia e da mio papà che mi ha allenata. Di solito non piango, ma qui ho ricordi speciali.

Ora sono pronta per il prossimo capitolo della mia vita".

Serena, il risultato peggiore in Australia dal 2006

I bookmakers le avevano concesso fiducia, dandola per favorita nel tabellone femminile. Del resto Serena Williams veniva da un torneo conquistato ad Auckland e da una finale persa nel doppio sempre in Nuova Zelanda, in coppia con Caroline Wozniacki.

Ma a Melbourne l'avventura della grande campionessa statunitense finisce già al terzo turno e non accadeva da 14 anni, da quando nel 2006 si era arresa sempre al terzo turno al cospetto di Daniela Hantuchova.

Ad eliminarla stavolta è la cinese Wang Qiang che si prende una rivincita nei confronti della Williams da cui era stata eliminata ai quarti dei US Open 2019: ad oggi è il suo miglior risultato in uno Slam. Lo score del match è stato 6-4 6-7 7-5 in favore della tennista asiatica. Serena non vince un torneo del Grande Slam dal 2017, erano proprio gli Australian Open e nella circostanza aveva superato all'ultimo atto la sorella Venus.

Un ciclone di nome 'Coco'

Su Cori Gauff e sul suo essere predestinata si sono spesi fiumi d'inchiostro, tanto per usare un termine anacronistico che, forse, non appartiene ad una millennial come lei.

La 15enne di Atlanta stupisce fino ad un certo punto, la stessa Serena Williams pochi giorni fa ha ammesso che alla sua età non era nemmeno lontanamente forte come 'Coco'. Così, in due set ed appena 1 ora ed 8 minuti di gioco, la giovanissima tennista statunitense inchioda Naomi Osaka, 6-3 6-4 lo score che a Melbourne aveva vinto l'anno scorso e nel contempo aveva raggiunto il primo posto del ranking Wta. Una 'vendetta' da parte della Gauff dopo che la stessa Osaka aveva fermato la sua corsa nell'ultima edizione dei US Open in quella che era stata definita una 'lezione di tennis'. A distanza di pochi mesi, l'allieva ha imparato fin troppo bene ciò che serve per battere la 'maestra'.

Tabellone femminile: fuori anche Madison Keys

Saluta il torneo anche Madison Keys, sconfitta in due set da Maria Sakkari (doppio 6-4), mentre avanza Ashleigh Barty (comodo 6-3 6-2 su Elena Rybakina).

Vince in due set anche Petra Kvitová su Ekaterina Aleksandrova (6-1 6-2) mentre Alison Riske riesce ad avere la meglio su Julia Gorges in tre parziali (1-6 7-6 6-2).