Manca poco più di un mese a quello che potrebbe essere il match dell'anno. Il 22 febbraio, infatti, Deontay Wilder metterà in palio il suo titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC contro Tyson Fury dopo oltre un anno dall'indimenticabile combattimento dell'1 dicembre 2018 terminato in parità. Il detentore ha parlato del suo prossimo match ai microfoni di Thaboxingvoice ostentando sicurezza e, in particolare, è diventato ferocemente sarcastico quando gli è stato chiesto se, in caso di vittoria su Fury, vestirà anche la cintura di 'campione lineare' attualmente indossata dal britannico.
'Non mi sentirete mai parlare di titoli lineari'
Per i profani occorre innanzitutto spiegare il significato di 'campione lineare'. In genere viene definito con questo titolo, a tutti gli effetti simbolico, un pugile che, dopo essere stato in possesso di una corona mondiale, è decaduto per svariate ragioni pur non essendo mai stato sconfitto in un match iridato. Il caso specifico di Tyson Fury riguarda i titoli IBF, WBA e WBO strappati nel 2015 a Wladimir Klitschko che gli vennero tolti dalle Federazioni alla luce dell'impossibilità di difenderli. Immediatamente dopo essere salito sul trono dei pesi massimi, infatti, il Gypsy King dichiarò pubblicamente i suoi problemi di droga, una situazione grave che gli costò la licenza ed una lunga inattività.
I campioni lineari sono sempre esistiti nella Boxe, ma di fatto è la prima volta che viene sfoggiata una cintura in tal senso, cosa che ha fatto Tyson Fury nei suoi ultimi combattimenti. "Non mi sentirete parlare di titoli lineari - sottolinea Wilder - anche perché ho sentito parlare di questa roba da quando è tornato Fury.
Vero che ha preso la cintura da Wladimir, ma non ha mai avuto l'opportunità di difenderla, ne aveva l'opportunità, ma si è concesso di 'giocare con il naso'. Adesso sta cercando di ottenere una convalida per questo, è come tenere un coniglietto di notte e pensare che aveva i titoli, ma poi non ha fatto nulla".
'Questa cintura è nata e morirà con lui'
Wilder si dimostra incredulo dinanzi alla 'cintura lineare' di Fury. "Davvero non ne avevo mai sentito parlare fin quando Fury non è uscito con questa str..., si è inventato queste cose lineari ed ora combattono 12 round per una cintura invisibile. Per quanto mi riguarda è nato con lui e morirà con lui il 22 febbraio, a me non interessa e non significa nulla ai miei occhi". Il campione mondiale dei pesi massimi snobba anche un altro titolo simbolico, quello della rivista The Ring che, ad onor del vero, viene considerato prestigioso da molti pugili. "Nemmeno quello mi interessa - dice a chiare lettere - e poi perché dovrei rappresentare qualcosa che non mi rappresenta e non è nulla di buono per me?
Non me ne frega un c... di quel titolo perché ho già la migliore cintura al mondo, quella che tutti vogliono per costruire la loro reputazione". In merito al combattimento con Fury, Wilder evidenzia che il suo unico desiderio è quello di "mettere knock out Fury ed alzare la mano per dire che sono ancora il campione del mondo WBC. Questo accadrà e non vedo l'ora di farlo".