La sfida di Cape Town tra Roger Federer e Rafa Nadal ha permesso di stabilire un nuovo primato: non era mai accaduto che quasi 52 mila persone assistessero ad un incontro di Tennis, ma questo 'Fedal' non sarà certamente ricordato per i colpi in campo. Il match lo ha vinto Federer in tre set (6-4 3-6 6-3), ma la cosa importante era la raccolta fondi che adesso metterà a disposizione dell'attivissima Fondazione Roger Federer oltre tre milioni e mezzo di dollari da destinare come di consueto all'istruzione dei bambini africani. Il fuoriclasse svizzero lo ha sottolineato al termine dell'evento, "questo era davvero molto di più di un match di tennis".

Alla fine hanno vinto tutti, Federer, Nadal e chiunque abbia partecipato all'organizzazione della sesta edizione di 'The match in Africa'. Alla vigilia della manifestazione benefico-sportiva, lo stesso Federer aveva risposto alle domande dei giornalisti ed aveva lodato il suo storico rivale oltre a tranquillizzare ancora una volta i suoi milioni di sostenitori sparsi in tutti i continenti: appendere la racchetta al chiodo al momento è l'ultimo dei suoi pensieri.

'Rafa Nadal è un grande amico'

Roger Federer aveva espresso ai giornalisti tutta l'importanza dell'evento in Sudafrica, tanto da aver paura di non poterlo disputare al meglio dopo il problema fisico accusato durante gli Australian Open nel match contro Tennys Sandgren che lo ha condizionato anche nella semifinale contro Novak Djokovic.

"Per me è un sogno giocare nel Paese di mia mamma (la signora Lynette è sudafricana, ndr) contro il mio rivale più duro". Nella conferenza stampa che ha precedento l'evento ha lodato Rafa Nadal definendolo prima di ogni cosa "un grande amico".

'Sono felice di giocare ancora'

Poi, inevitabilmente, è scattata la domanda sul suo ritiro e c'è da scommetterci che andrà avanti fino a quando il campione svizzero non deciderà davvero di lasciare il tennis.

Questo leitmotiv caratterizza un po' tutte le interviste di Federer da alcuni anni a questa parte, del resto il 're' sta svoltando verso i 39 anni, ma con il suo consueto, rassicurante sorriso ha scosso la testa, come dire "a ritirarmi non ci penso proprio" e lo ha confermato poi con le sue parole: "No, davvero", ha detto senza tentennamenti, "al momento non ho alcun piano per smettere di giocare.

Stiamo tutti bene: mia moglie e la mia famiglia ed anche io sono in perfetta salute. Sento che posso ancora competere ai massimi livelli, come in Australia. Ma la cosa più importante è che mi diverto ancora, sono felice di continuare a giocare". Chiaro che quel momento arriverà anche per lui, ma probabilmente non ha davvero un piano preciso. "Non credo che siano cose che si possono progettare, per ora ribadisco che non ho nessuna intenzione di ritirami. Questo 2020 è iniziato bene e sono felice".