A quasi un mese dalla tragica scomparsa di Kobe Bryant e sua figlia Gianna, Los Angeles ha deciso di dare loro un ultimo saluto, attraverso una cerimonia commemorativa tenutasi allo Staples Center, intitolata: "A celebration of life". Dopo il funerale in forma privata, 20mila persone, tra tifosi, amici, familiari, artisti, sportivi e personaggi dello spettacolo, si sono riuniti per rendere omaggio pubblicamente alla stella dei Lakers e sua figlia Gigi, anche lei promettente nel campo della pallacanestro. Tutto il ricavato della cerimonia è stato devoluto in beneficenza all'associazione "Mamba and Mambacita Sports foundation".
Le toccanti parole di Vanessa Bryant
La cerimonia, aperta da un'esibizione canore di Beyoncé, è stata un susseguirsi di commoventi discorsi in ricordo del cinque volte campione Nba e di sua figlia: il più commovente tra questi sicuramente quello della moglie: Vanessa Bryant.
La donna, che ha perso sia il marito che la figlia nello stesso terribile incidente, è salita sul palco dello Staples Center e, con grande forza, ha ricordato il suo Kobe e la sua Gigi. Ha iniziato il suo discorso rivolgendosi alla figlia: "Inizierò col parlare della mia bambina, un'anima incredibilmente dolce e gentile, sempre premurosa. Mi dava sempre il bacio della buonanotte e poi quello del buongiorno. Kobe diceva che era tutta la sua mamma, che aveva il mio stesso fuoco dentro, la mia energia, la mia personalità e il mio sarcasmo".
Queste sono solo alcune delle toccanti parole che Vanessa ha dedicato alla figlia Gianna, morta a soli 13 anni.
La vedova Bryant ha poi parlato del suo speciale rapporto col marito: "Io ero il fuoco, lui il ghiaccio. Ma a volte anche viceversa. Sono stata la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore.
Era il marito più straordinario, amorevole e romantico. Volevamo diventare vecchi assieme". Vanessa ha concluso il discorso dicendo: "Dio sapeva che Kobe e Gigi non avrebbero potuto stare su questa Terra uno lontano dall'altra. E così se li è portati in paradiso assieme".
Le lacrime di Michael Jordan
Parole che rimarranno scolpite nei nostri cuori sono sicuramente anche quelle di Michael Jordan, grandissima icona della pallacanestro statunitense.
L'ex cestista, emozionato e in lacrime, ieri sera ha tenuto il discorso finale dedicato a Kobe: "Kobe è stato un'ispirazione per me, perché ho capito che voleva diventare veramente un giocatore forte come lo ero stato io. Da quel momento ho voluto essere il miglior fratello maggiore per lui". "Io e Kobe - ha poi aggiunto - abbiamo avuto un rapporto complesso. Ma oggi posso dirlo. siamo stati come John Lennon e Paul McCartney". Dopo le commoventi parole di Michael Jordan, la cerimonia si è conclusa con la proiezione del corto animato "Dear Basketball", che è valso l'Oscar all'ex star dei Lakers.