Nel pugilato basta davvero poco per invertire i ruoli. Un round dura pochi minuti e talvolta sono sufficienti per sconvolgere tutto: a giugno dell'anno scorso Anthony Joshua andava ko al Madison contro Andy Ruiz, ma è stato capace di rialzarsi e riprendersi quattro corone mondiali dei pesi massimi a dicembre, battendo ai punti l'uomo che lo aveva detronizzato. Dopo il primo combattimento con Ruiz, l'allora campione del mondo versione WBC, Deontay Wilder, era stato davvero impietoso nei confronti di Joshua. Meno di un anno dopo i ruoli si sono invertiti: AJ, come già detto, è tornato sul trono mentre Wilder ha perso il titolo subendo una durissima lezione da Tyson Fury lo scorso febbraio.

In un'intervista rilasciata a Dazn, il pluricampione mondiale britannico dice chiaramente di non voler infierire su Wilder in questo momento in cui è decisamente 'a terra'.

'Non riesco davvero ad andare su Internet e dire ca...'

"Sono andato nel mio cassetto ed ho preso la mia lunga lista di cose da dire", dice AJ al cronista che gli chiede come mai è stato in silenzio dopo la sconfitta di Wilder. "Ho tante cose da dire su Wilder - aggiunge - ma non si colpisce un uomo al tappeto. Era in cima alla mia lista, ma devo rispettare i miei principi. Di sicuro c'è che io e Wilder siamo diversi, io non riesco davvero ad andare su Internet e dire ca..., le uniche volte che mi avete visto parlare in modo sconsiderato è stato contro Dillian Whyte e Jarrell Miller.

A parte questi episodi, io mi sento un ambasciatore di questo sport. Sto cercando di essere pulito, sto cercando di rappresentare le mie sponsorizzazioni, sto cercando di rappresentare correttamente Dazn, provo a stare lontano dallo stereotipo tipico di un pugile dei pesi massimi".

'Wilder ha affrontato solo due pugili di alto livello ed è andato in difficoltà'

Il cronista insiste, gli chiede comunque un parere sul match che ha visto Deontay Wilder scendere dal trono di pesi massimi. "Parlerò solo di fatti - ha detto AJ - perché Wilder ha difeso dieci volte il titolo WBC e, dunque, guardiamo queste difese: ha combattuto Artur Szpilka, Breazeale, Johann Duhaupas, Bermane Stiverne, Ortiz due volte, ha combattuto Fury due volte, Chris Arreola e Molina.

Tra questi pugili io ne vedo soltanto due di alto livello, Ortiz e Fury ed è andato in difficoltà". Su Tyson Fury sottolinea come "sia tornato dopo una lunga assenza e io sapevo che lo avrebbe fatto e che sarebbe andato bene. Contro Wilder ero sicuro che avrebbe fatto quel combattimento, tecnicamente molto saggio. Ora sarà difficile per Wilder rimanere al top dopo aver passato così tanto tempo in giro con combattimenti mediocri". In merito al match che ha permesso a Fury di tornare campione del mondo, Joshua evidenzia che sul ring si sarebbe comportato allo stesso modo. "Se metti sotto pressione Wilder gli porti via la sua arma principale, il destro, e almeno al 75 per cento sei sulla via della vittoria".