Il motore di Mathieu Van der Poel è già molto caldo ad un mese esatto dal riavvio della stagione del ciclismo, previsto per sabato 1° agosto con la Strade Bianche. Il campione olandese ha dato un saggio delle sue capacità e del suo stato di forma durante la ricognizione del percorso della Parigi - Roubaix, la classica del pavè che si correrà a fine stagione, il 25 ottobre. Il vincitore dell'Amstel Gold Race non ha mai partecipato alla Roubaix e ha approfittato di questo periodo di assenza di corse per provarne il tracciato e soprattutto i più difficili settori di pavè.
Il tre volte iridato di ciclocross ha pedalato insieme ad alcuni compagni negli ultimi 106 km della corsa, fino allo storico velodromo della città francese, segnando alcuni tempi da record sul pavè.
Van der Poel in ricognizione su 19 tratti di pavè
Lunedì 29 giugno Mathieu Van der Poel si è concentrato su un allenamento speciale, una ricognizione del percorso della Parigi – Roubaix, la classica monumento in cui si presenterà al via il prossimo 25 ottobre.
Il campione olandese è già da considerare tra i grandi favoriti della corsa, ma in virtù della sua particolare carriera divisa tra strada, ciclocross e mountain bike, non ha mai preso parte alla classica francese. Questo potrebbe rivelarsi il suo tallone d’Achille, e per cominciare a colmare questo gap rispetto ai più esperti avversari, il capitano della Alpecin Fenix ha studiato la parte decisiva del percorso in una ricognizione effettuata a ritmo molto sostenuto.
Van der Poel ha pedalato insieme ad alcuni compagni di squadra ed in alcuni tratti di pavè ha forzato l’andatura rompendo i record di percorrenza che erano stati fissati su Strava, l’app utilizzata da tantissimi ciclisti di tutto il mondo per tracciare i propri percorsi di allenamento. Il vincitore dell’Amstel Gold Race ha percorso gli ultimi 106 km della Roubaix, superando 19 tratti di pavè e arrivando nel mitico velodromo dove si conclude la classica. Il tre volte iridato di ciclocross ha impiegato tre ore per completare la ricognizione con una velocità media di 35,5 km/h, 290 watt medi e un picco di ben 1424 watt.
I record sul pavè
Caricando il file del suo allenamento su Strava, Mathieu Van der Poel ha dato accesso anche a tutti i dati e i tempi segnati sui vari settori di pavè di cui è costellato il tracciato della Parigi – Roubaix.
Il campione olandese ha segnato diversi tempi record, percorrendo il tratto di Templeuve di 240 metri in 18 secondi, con una potenza media di 620 watt e una velocità di 48,1 km/h.
Van der Poel ha stabilito il nuovo record anche nel settore di Bourghelles Wannehain, 1.18 km percorsi in 1’40’’ con una potenza media di 491 watt e 165 battiti cardiaci al minuto. Nel settore di Orchies invece il capitano della Alpecin Fenix ha segnato il secondo miglior tempo di sempre, 2’15’’ contro i 2’13’’ fissati da Yannick Martinez durante la Roubaix del 2014. In questo tratto però Van der Poel ha raggiunto un picco davvero notevole di 1091 watt.
La Alpecin fa il pieno di wild card
Mentre Mathieu Van der Poel si misurava sul pavè della Parigi-Roubaix, la sua Alpecin Fenix otteneva la prima grande vittoria di questa strana stagione.
RCS Sport, società organizzatrice delle più grandi corse italiane, ha diramato i nuovi inviti per le sue classiche e per il Giro d’Italia. Per la corsa rosa non ci sono novità rispetto a quanto già annunciato prima dello stop alla stagione imposto dall’emergenza sanitaria, con Androni, Bardiani e Vini Zabù ad aggiungersi alle 19 formazioni del World Tour. Per le classiche la novità è rappresentata proprio dalla fiducia espressa nei confronti di Van der Poel e della sua Alpecin. La squadra belga è stata aggiunta all’elenco dei team invitati in tutte le classiche organizzate da RCS Sport: Strade Bianche, Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, Gran Piemonte e Milano-Torino, oltre che alla Tirreno Adriatico che si correrà in contemporanea al Tour de France.