Non si fermano le ipotesi, speculazioni e prese di posizione in merito al gesto del direttore sportivo Davide Bramati. Il tutto risale allo scorso sabato 15 di agosto, quando si è svolto il Giro di Lombardia.
Nell'occasione Remco Evenepoel, uno dei ciclisti più promettenti in tutto il panorama ciclistico mondiale, è stato protagonista di una brutta caduta nella Colma del Sormano che gli causato un volo di una decina di metri. Accorso sul posto, Davide Bramati, suo direttore sportivo per la Deceuninck-QuickStep, ha immediatamente prelevato qualcosa (un oggetto bianco) dalle tasche dell'atleta ferito a terra scatenando così molte speculazioni e ipotesi.
Sulla vicenda è intervenuto anche il due volte campione del mondo Gianni Bugno.
'Si devono togliere gli oggetti che possono impedire un buon posizionamento nella barella'
A raccogliere le dichiarazioni di Bugno è il sito 'Tuttobiciweb', che precisa che le dichiarazioni vengono fuori non in quanto Presidente dell'Associazione mondiale corridori ma come appassionato ed ex elicotterista soccorritore del 118. Bugno parla di un "processo alle intenzioni" che reputa intollerabile, nonché brutto e ingiusto. Secondo lui, infatti, Davide Bramati ha fatto "quello che bisogna fare con qualsiasi persona che si trova in quelle condizioni", ovvero togliere tutti gli oggetti dalle tasche del corridore che potrebbero impedire un buon posizionamento sulla barella spinale.
Il protocollo di intervento in casi come quello prevede anche che si slacci il casco del ferito, cosa che "Bramati aveva precedentemente fatto". Bugno si dice arrabbiato e chiede rispetto per il ciclismo: "Non si può essere così prevenuti (...). Il ciclismo merita anche una informazione più corretta".
Evenepoel sta meglio: è uscito dall'ospedale
Mentre la polemica continua a divampare, le condizioni di salute di Remco Evenepoel sono fortunatamente migliorate: il ragazzo aveva accusato una frattura del bacino e una forte contusione al polmone destro e dopo un primo ricovero di emergenza a Como, era stato trasferito in un clinica in Belgio per poter iniziare il periodo di riabilitazione.
Ora il ragazzo è tornato a casa, come da lui stesso comunicato sul suo profilo ufficiale Twitter. La stagione ciclistica è già conclusa ma il percorso di recupero dell'atleta non prevede alcun intervento chirurgico: Evenepoel dovrà solo sottoporsi ad una terapia conservativa che prevede riposo assoluto. Il giovane ciclista ha già annunciato che sta programmando il suo ritorno, ma ha anche rassicurato che si prenderà tutto il tempo necessario affinché possa fare le cose con calma per tornare più forte di prima.