La stagione del Tennis è ripresa sulla stessa falsariga con cui stava procedendo prima dell'interruzione a causa della pandemia. Novak Djokovic continua a vincere, battendo in due set Jan-Lennard Struff (6-3 6-1) ha conquistato il diritto di disputare la semifinale agli Open di Cincinnati. Si giocherà dunque l'accesso alla finalissima contro Roberto Bautista Agut che ha battuto il vincitore dello scorso anno, Daniil Medvedev, in tre set (1-6 6-4 6-3).

Il numero 1 del mondo potrebbe dunque avere la possibilità di mettere le mani sul terzo titolo stagionale, dopo gli Australian Open e Dubai, ma soprattutto non corre rischi per quanto riguarda la sua posizione in vetta al ranking Atp che ha raggiunto le 283 settimane complessive.

La precoce eliminazione di Dominic Thiem al Masters di Cincinnati e l'attuale inattività di Rafa Nadal che dovrebbe tornare in campo a settembre in occasione degli Internazionali d'Italia, gli consentono di mettere in cassaforte la prima posizione della classifica Atp indipendentemente da quelli che saranno i risultati agli Us Open e al citato Masters 1000 di Roma. Il prossimo 21 settembre, Djokovic totalizzerà 287 settimane complessive da numero 1 e questo gli consentirà di mettere la freccia e sorpassare al secondo posto di questa speciale classifica Pete Sampras. Ricordiamo che tra il 16 marzo e il 23 agosto, a causa dello stop forzato imposto dall'emergenza sanitaria, l'Atp aveva 'congelato' il ranking.

Corsa al record

Djokovic è al momento terzo assoluto nella classifica all times di settimane in vetta al ranking a quota 283, a meno tre da Pete Sampras che si appresta ad essere eguagliato e superato il prossimo mese di settembre. Il fuoriclasse serbo diventerà dunque secondo e metterà Roger Federer nel mirino che di settimane da leader ne ha collezionate 310 con lo straordinario e difficilmente battibile primato di 237 consecutive.

Quello delle settimane complessive, però, è alla portata di Nole: Federer è attualmente quarto nel ranking dietro Djokovic, Nadal e Thiem, sarà inattivo fino al prossimo anno e, considerata la sua carriera ormai in fase conclusiva (l'anno prossimo compie 40 anni), è abbastanza improbabile che riesca a riconquistare la vetta da lui occupata l'ultima volta a giugno del 2018.

Djokovic aveva ripreso il comando, operando il contro-sorpasso ai danni di Nadal, il 3 febbraio di quest'anno dopo la sua vittoria allo Slam di Melbourne. La sua prima leadership risale al 4 luglio 2011, il suo personale di settimane consecutive è di 122, dal 7 luglio 2014 al 6 novembre 2016.

Slam e Masters 1000

Nell'eterna sfida tra i 'Fab3' del tennis c'è anche il record di titoli Slam, anche questo detenuto da Federer a quota 20 davanti a Nadal con 19 e Djokovic con 17. Con altri due Slam a disposizione quest'anno (Us Open e Roland, in quanto Wimbledon è saltato) Nole potrebbe eguagliare lo spagnolo e portarsi a -1 dall'attuale recordman. L'eventuale vittoria agli Open di Cincinnati, invece, permetterebbe al campione serbo di eguagliare un altro record, quello delle vittorie nei Masters 1000 detenuto a quota 35 da Nadal, Nole insegue a 34.

Per quanto riguarda più strettamente il torneo di Cincinnati, invece, la vittoria su Struff ha consegnato a Djokovic un altro record: per l'ottava volta, infatti, giocherà una semifinale del torneo eguagliando il primato detenuto da Jimmy Connors, Stefan Edberg, Roger Federer e Bill Talbert.