Paolo Bettini è uomo da Mondiali di Ciclismo. Due vittorie iridate da corridore e poi quattro campionati da commissario tecnico, in questo caso, senza vittorie. Bettini si racconta alla vigilia del Mondiale di Imola al sito specializzato tuttobiciweb.it. E prende le difese del commissario tecnico della Nazionale Davide Cassani: "Se ne dicono tante sul ct - dice Bettini - ma le sue nazionali corrono bene". Bettini dice anche di conoscere il percorso e invita a fare attenzione alle stradine di campagna.

Bettini: doppia vittoria al Mondiale di ciclismo nel 2006 e nel 2007

Bettini sorride quando si ricorda che la sua carriera è stata intrecciata a doppio filo col Mondiale di ciclismo. Ricorda il secondo posto amaro di Lisbona nel 2001 prima dei ricordi belli. Ricorda che nel 2006 nel mondiale di Salisburgo fa centro battendo Zabel. "Su dieci volate con lui - racconta - ne avrei perse otto o anche nove ma quella non potevo perderla". Bis l'anno successivo nel 2007. A Stoccarda, ricorda Bettini mi caricai anche per tutte le cose negative che cercarono di tirarmi addosso, mi caricai e vinsi. Ricordo speciale anche sul Mondiale del 2008 di Varese con l'annuncio, il giorno prima, che sarebbe stata la sua ultima corsa.

Come commissario tecnico accettò per continuare il lavoro di Franco Ballerini tragicamente scomparso ma non arrivarono vittorie.

Paolo Bettini e il presente: 'Le Nazionali di Davide Cassani corrono bene, a dirlo sono i risultati'

Terminato il racconto sul passato, Paolo Bettini parla anche dell'oggi e degli imminenti mondiali di ciclismo con la corsa in linea per gli uomini che si tiene domenica 27 settembre a Imola.

"Le squadre si fanno con il materiale che si ha a disposizione- sostiene Bettini - si dice tanto dell'attuale commissario tecnico ma penso che sia innegabile dire che le sue nazionali corrono bene". E la difesa del ct prosegue evidenziando che i risultati lo dicono.

Per Bettini l'Italia sarà protagonista a Imola per lo spirito, Nibali può sorprendere tutti, Caruso esce molto più forte dal Tour de France.

Penso che sarà un mondiale molto bello. Sbaglia chi non va al Mondiale. Ci si va in ogni caso posi si vede come si sta. Su questo Bettini racconta un aneddoto emblematico sullo spirito di Nibali per questa corsa. "Nel 2010, lo portai in Australia anche se il percorso nel deserto non era affatto adatto a lui ma mi disse pur di vestire la maglia azzurra vengo anche a gonfiare le biciclette".

Il due volte campione del mondo conosce bene il percorso che si snoda tra Imola e Riolo Terme: "Ho fatto il militare a Bologna - conclude - ci sono strade di campagna che forse si presentano ancora più insidiose di certe salite che sono presenti nel percorso".