Non è stato e, ma può vantare un qualcosa che non è mai riuscita a nessun altro pugile. Juan Domingo Roldan, soprannominato 'El Martillo' ("il martello") è stato l'unico a mettere knock down il meraviglioso Marvin Hagler. Accadde il 30 marzo 1984 nel match valido per tre corone mondiali dei pesi medi, certamente il punto più alto della sua carriera.
Juan Roldan non c'è più: la sua salute era precaria da tempo, l'ex pugile è deceduto in ospedale a Santa Fé dove era stato ricoverato d'urgenza per complicazioni respiratorie dovute al coronavirus. Aveva 63 anni.
La carriera: dagli inizi alla prima chance mondiale
Nato a Freyre, comune argentino del distretto di Cordoba, il 6 marzo del 1957, Roldan fece il suo esordio da professionista nel 1978, a 21 anni, battendo per ko al primo round il paraguaiano Jorge Servin. Combatte esclusivamente in patria per oltre quattro anni, riportando ottimi risultati tra cui il titolo argentino dei pesi medi battendo ai punti Jacinto Fernandez. Nel 1982 il suo primo combattimento lontano da casa è in Italia, in una riunione promossa dalla Top Rank di Bob Arum che si disputa al teatro Ariston di Sanremo e che ha come clou il mondiale dei pesi medi versione Wbc e Wba tra Marvin Hagler e Fulgencio Obelmejias. Nella stessa sera, inoltre, saliranno sul ring anche Nino La Rocca e Sumbu Kalambay, Roldan da parte sua fulminerà alla prima ripresa Reggie Ford.
Forte di un'esperienza positiva, il pugile argentino prova a sbarcare negli States: due match con altrettante vittorie contro Wilbur Henderson e Teddy Mann nel 1983. Il 10 novembre 1983 la prova del nove, la sfida al Caesars Palace di Las Vegas contro Frank Fletcher che vale come anticamera della chance mondiale, Roldan è promosso a pieni voti vincendo per ko in sei riprese.
Viene designato come sfidante di Hagler per le cinture mondiali dei pesi medi versione Wba, Wbc e Ibf.
I match iridati
Il 30 marzo del 1984, pertanto, tutta l'Argentina lo spinge virtualmente dal suo angolo per quella che sembra un'impresa impossibile e un intero paese si alza in piedi quando nel primo round Marvin Hagler cade ai suoi piedi.
In tanti ritengono che 'The Marvelous' sia semplicemente scivolato, ma è ufficialmente knock down e sarà il primo e unico per il campione indiscusso dei pesi medi. Per il resto il match è comunque una montagna da scalare contro uno dei pugili più forti di ogni epoca, Roldan se la caverà con onore resistendo fino al 10° round quando l'arbitro decreterà il Tko in favore del detentore del titolo. Il 'Martillo' la prende con filosofia e torna a combattere in Argentina, fino a quando gli viene proposta una nuova chance contro un altro "mostro sacro": sono trascorsi più di tre anni dal match iridato, stavolta l'avversario è Thomas Hearns e in palio c'è il titolo Wbc dei pesi medi lasciato vacante da Sugar Ray Leonard che lo aveva strappato ad Hagler pochi mesi prima: 'Hitman' lo metterà ko dopo 2' della quarta ripresa.
Poco più di un anno dopo l'ultima sfida per una corona di campione del mondo contro Michael Nunn (quella dei pesi medi versione Ibf) che lo batte per ko all'8° round: sarà il suo ultimo combattimento. Si ritira dal ring con un personale di 74 match da professionista con 67 vittorie (47 prima del limite), cinque sconfitte e due pari.